Chiudi finestraCOME DIO COMANDA regia di Gabriele Salvatores
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patt 
5½ / 10 15/12/2008 01:32:01
» Rispondi..e sono generosa, si salva la colonna sonora e alcune scene "suggestive", per il resto ti lascia un senso di angoscia non per i contenuti ma per come sono trattati: sopra le righe e paradossali; il pazzo non è proprio pazzo, il padre per carità, e d.io non è d.io e quindi non comanda.
boh..mi verrebbe da dire non classificabile, forse ha influito pure il clima uggioso, acqua fuori e acqua dentro.
Ezio77 15/12/2008 10:10:19 » Rispondi''ti lascia un senso di angoscia non per i contenuti ma per come sono trattati''. Concordo in pieno. Anch'io nel mio commento (che ti invito a leggere se voi) ho sottolineato questo. Non sono in discussione tanto le idee che il film vorrebbe trattare quanto la forma con la quale i contenuti sono espressi. Temi appiccicati e sconnclusionati secondo me. Un film fatto male. tutto qui.
martina74 15/12/2008 16:41:24 » Rispondiletto il libro, immaginavo che il film fosse una ******.
mi sa che lo salto a piè pari... ciao patti! :)
Jellybelly 15/12/2008 16:43:32 » RispondiMarti, Marti, non trovi anche tu che il libro sia superbrutto? E non trovi anche tu che la scena d'ammore tra l'assistente sociale e la tipa nella roulotte sia presa para para da "Dolcenera" di De André?
SPOILERmartina74 15/12/2008 18:24:30 » RispondiSì, certo, come sei arguto!
Il libro è superbrutto, anche se ha il pregio - come tutti i libri di Ammaniti - di scorrere via come un treno.
Pensa che è talmente brutto che la scena d'ammmore non me la ricordo più!!!
Jellybelly 15/12/2008 21:08:08 » RispondiDi scorrere scorre, più che altro perché Ammaniti non è che sia proprio 'sto prosatore complesso...Però il treno, nel suo scorrere, stavolta m'è finito contro zone che non nomino perché qui dentro c'è una signora.
patt 15/12/2008 22:58:22 » Rispondiciao ammora, bah.. io ce l'ho parcheggiato da mesi e tra l'altro barattato "momentaneamente" con Tokyo blues, pensa un po'..non ci riesco proprio neanche a tentarlo, mi è piaciuto "ti prendo e ti porto via" poi ho letto "Fango" e da lì ho capito che era da accannare il prima possibile, ora devo assolutamente recuperare Tokyo e sbatterlo fuori di casa, mi sa che porta pure un po' s****.
martina74 17/12/2008 09:44:56 » Rispondiahahah... usalo come sottovaso!
Però bello bello Tokyo blues. Una cosa strana che ho notato è che, cambiando editore, è cambiato anche il titolo: prima Tokyo blues (Norwegian wood) e poi Norwegian wood (Tokyo blues).
La domanda sul perchè mi toglie il sonno... ;))
TIGER FRANK 15/12/2008 12:32:55 » Rispondiah a ha h dopo tutti sti voti altissimi adesso qua sotto se incaz.zeranno....
pure io non pensavo.....mi sa che non me lo vedo al cinema allora......