Alpagueur 7½ / 10 16/11/2020 13:00:26 » Rispondi Un classico dell'orrore, Wes Craven ha rinvigorito il tema dell'orrore soprannaturale accennato nel più grande film horror di tutti i tempi, "Halloween" e nei sequel di "Venerdì 13". Qui presenta al mondo il personaggio di Freddy Krueger, un'icona della cultura slasher postmoderna, che è diventata così esagerata nei sequel che ha preso il sopravvento con il suo ritorno autoreferenziale al franchise, "Nightmare - Nuovo incubo" (alias "Wes Craven's New Nightmare"), nel 1994 (lo stesso regista ci ha voluto ridere sopra). A parte il bizzarro Freddy e il suo guanto con forbici/lame fissate alle estremità delle dita, la chiave di successo di questo film è spaventosa ed è il terrore causato dal sonno, un luogo dove tutti noi cerchiamo consolazione e conforto...non più! Descrive abilmente un mondo da incubo abitato dal demone dei sogni Kruguer ed evoca numerose rivelazioni spaventose che si traducono in un finale piuttosto sciocco, ma l'effetto horror complessivo è piuttosto sorprendente. Freddy Krueger, un killer che ancora oggi spaventa i suoi fan, in questo film slasher è un assassino che ha una vendetta personale nei confronti di diversi adolescenti i cui genitori si sono presi la responsabilità di dargli la caccia e bruciare vivo, da qui il il suo viso spaventoso e lacerato, ma perché? C'è una leggera svolta dal solito plot slasher in "A Nightmare on Elm Street": Freddy Kruger diventa infatti il tuo peggior incubo in assoluto, letteralmente. Siamo completamente esposti e vulnerabili quando dormiamo, quindi questo amplifica quella paura violandoci attraverso un'invasione dei nostri sogni in cui Freddy prende il controllo e se muori nel sogno, muori per davvero. Freddy è il peggior nemico possibile, intrinsecamente malvagio che potresti avere e questi adolescenti sono in balia dei suoi progetti maliziosi mentre cerca di compiere la sua vendetta.
Nancy Thompson (Heather Langenkamp) e le sue amiche del liceo fanno brutti sogni e lentamente scoprono di vivere tutti gli stessi orribili incubi su un uomo con uno "strano cappello, maglione rosso e verde e coltelli al posto delle dita". Quello di cui non si rendono conto è che anche se i sogni sono davvero, davvero brutti, diventano presto mortali quando Tina Gray (Amanda Wyss) viene presumibilmente assassinata dal suo ragazzo durante la notte. Il fidanzato Rod Lane (Nick Corri) viene incastrato e mandato in prigione, ma l'omicidio continua! I ragazzi, ovvero gli eroi/eroine della futura serie, insieme a Nancy, tentano di risolvere insieme il mistero mentre cercano di rimanere svegli e di scoprire chi è quest'uomo dei loro incubi. Nancy deve fare affidamento esclusivamente su se stessa e sul suo istinto per risolvere il mistero che circonda Fred, perché lui è nei suoi sogni e deve fermarlo. E vedere le persone intorno a lei, sua madre Marge (Ronee Blakley) palesemente ubriaca, il suo fidanzato incredulo Glen Lantz (Johnny Depp, qui giovanissimo), stupido atleta, e suo padre, il tenente Donald Thompson (John Saxon), poliziotto arrabbiato e iperprotettivo, non serve a niente. Immagino che il motivo per cui ho valutato "Nightmare - Dal profondo della notte" solo 7 e mezzo sia a causa dei dialoghi ridicoli, delle incongruenze e delle irregolarità. Ad esempio, alcune cose possono uscire dal sogno quando vengono catturate, come il cappello e qualcun altro, ma poi il graticcio a cui non si aggrappa torna con lei. Si vede una piuma del suo cuscino fluttuare ma lo specchio attraverso cui Fred si schianta sopravvive. Nancy impiega venti minuti per catturare l'assassino e ha ancora tempo per piazzare una mezza dozzina di trappole, fare una bella conversazione madre-figlia e cadere in un sonno profondo. E Freddy dovrebbe apparire solo quando uno sta dormendo; tuttavia, Nancy riceve una chiamata da lui e il finale fa saltare fuori dalla finestra tutti i miti della storia. Letteralmente. Non sto parlando solo di sciocchezze, che tutti i film hanno, ma qui Wes Craven (regia, soggetto, sceneggiatura) ha creato una premessa, buona e originale in una serie di film dell'orrore basati su un assassino mascherato che insegue e trama nell'ombra. Almeno qui hanno provato a invertire la tendenza. Ma, sfortunatamente, hanno continuato a infrangere le proprie regole. In realtà avrebbe avuto più senso averlo come fantasma e poi annullare tutte le scommesse (ok, una specie di fantasma, ma con delle regole.) Per quanto riguarda i dialoghi, anche se ormai alcuni sono iconici, in realtà non reggono.
A parte gli aspetti negativi, questo film merita almeno un 7 e mezzo perchè è enormemente inventivo, originale, divertente e nonostante Freddy non sia troppo presente, è stato estremamente iconico, un supercriminale istantaneo. Inoltre, sono contento che abbia dato iniziato un seguito di cult poiché molti dei sequel hanno esplorato molto di più ed erano, in molti modi, di gran lunga superiori a questo originale. Quindi, ha posto le basi, ha introdotto un mondo completamente nuovo, proprio come "Lo squalo" ha fatto per i nuotatori. Questo lo ha fatto per i dormienti. Solo che, con "Jaws", potevi scegliere quantomeno di startene fuori dall'acqua. Qui, e nella vita reale, alla fine, invece, devi dormire per forza. La storia funziona appunto così bene perché per gli umani dormire il sonno è un posto sicuro, ma quando viene portato via può diventare assolutamente terrificante. Questo riesce non solo nel suo concetto, ma anche nella ottima interpretazione di Robert Englund. È anche bello vedere Johnny Depp in un ruolo così precoce. Molto buona anche la colonna sonora (Charles Bernstein), con una melodia originale e indovinata, molto inquietante, che ti entra dentro il cervello e ti rimane impressa. Tutto sommato tra i film dell'orrore questo film non sarà davvero mai dimenticato. Ambientato nella periferia della fittizia cittadina di Springwood (Ohio), il film è stato in realtà girato in luoghi pratici intorno a Los Angeles. La scuola è la John Marshall High School, 3939 Tracy Street, a Silver Lake (un quartiere ad est di Hollywood), che annovera tra i suoi ex allievi Leonardo DiCaprio.