Samsam 8 / 10 24/10/2009 21:03:40 » Rispondi Chi è in realtà Mr. Nick? Il Dott. Parnassus? E cosa rappresenta in realtà Tony? Cos'è lo specchio, impalpabile porta verso l'oblio?
Eravamo in quattro alla proiezione, ognuno ha letto il film in modo diverso. Unanime coro: mi ha dato due ore di emozioni. Però contrastanti. Un grande Gilliam, forse non all'altezza di altre pellicole ma l'atmosfera è la sua. Gilliam confeziona un film geniale ma a tratti volutamente irritante, con lunghe pause fastidiose, soprattutto nella prima mezz'ora, e un finale aperto ad almeno due letture diverse. Una metafora continua tra realtà e fantasia, la vita, la morte e l'oblio. Un personaggio (il ragazzo) che, quando meno te lo aspetti, pronuncia una frase che racchiude tutto il significato del film. Triste e splendida eredità di Heath Ledger, a suo agio in un personaggio tanto bizzarro quanto profondo e umano, così diverso dal Joker. Depp e Farrell bravi, a volte si confondono tra loro per quanto si somigliano. Law è quello che non rende al pieno, non convince, anche il suo viaggio nello specchio è meno incisivo. Da vedere. Lo rivedrò una seconda volta, per assimilare tutto ciò che sfugge alla mente intenta a godere dei viaggi dei protagonisti.
Incredibile che Ledger prima della morte sia riuscito a girare in location proprio tutte le scene necessarie allo sviluppo del plot principale, lasciando compiere ad altri solo le sequenze fantastiche, semplificando così, senza volere, il lavoro al montaggio. Il risultato sembra una sceneggiatura perfetta costruita a tavolino, compreso il cameo degli amici di Heath.
Eleanor_Rigby 27/10/2009 11:17:26 » Rispondi Perdonami ma questo proprio no "Triste e splendida eredità di Heath Ledger, a suo agio in un personaggio tanto bizzarro quanto profondo e umano, così diverso dal Joker.", e forse c'è un motivo se in quattro non avete capito il film. Scuserai sicuramente la mia battuta ironica, ma Tony non lo si può definire di certo umano: è un personaggio bugiardo, malvagio, corrotto dalla sete di notorietà e quindi DISUMANO nella sua perversa capacità di ingannare tutti la morte compresa; dalla personalità frammentata e folle è da accostare a Joker modello da cui secondo me ne ha tratto ispirazione e una propria dimensione. Trovo in oltre, secondo la mia visione, che il personaggio di Tony sia incompleto, nonostante le tre interpretazioni dei noti attori e che il personaggio risente della morte di Ledger per la perdita, più che dal lato recitativo, delle sue idee.