Eleanor_Rigby 5 / 10 24/10/2009 02:41:10 » Rispondi Quando mi sono suduto comodamente sulla poltrona rossa nella mia testa, messa in ombra dalle luci che andavano lentamente a tacere, vorticavano una serie di buoni intenti; credevo di vedere attraverso i miei occhi un buon film ma così non è stato. Allora ho cercato di entrare nel mondo di Parnassus, visto e sottointeso l'invito che lui puntualmente rinnovava ad ogni scena, ma proprio non ci sono riuscito; questo è il suo più grande fallimento. E' un film che ha come fine quello di trasportare lo spettatore al di la del sipario in una sorta di metateatro (un'idea molto affascinante) ma che, nonostante gli sforzi, non riesce a portare a termine, lasciando chi osserva sulla poltrona in una scandente visione. E' ovvio che se lo spettatore, come nel mio caso, non viene rapito e suggestionato dal mondo che offre Parnassus giudicherà scadente questo film, è altresì ovvio che chi viene convinto dalla rappresentazione del mondo oltre lo specchio lo giudicherà, e aggiungo giustamente, un buon film. Si posso commentare molti aspetti, anche positivi comei costumi, l'interpretazione dei vari illustri, la scenografia ma a mio avviso è inutile poiché anche se ben fatto tutto ciò non basta; esso a mio avviso fallisce nel suo intento principale cioè quello di rappresentare il mondo di Parnassus e di conseguenza il resto assume il valore di una bella carrozzeria. Personalmente lo sconsiglio al grande schermo ma in blockbuster potete provare a farvi rapire dal mondo rappresentato da Gilliam.
"Ah, look at all the lonely people Ah, look at all the lonely people
Eleanor Rigby picks up the rice in the church where a wedding has been Lives in a dream Waits at the window, wearing the face that she keeps in a jar by the door Who is it for?"
Forse qualcuno attraverso lo specchio c'è veramente passato ma è riuscito, attraverso la musica, a rappresentarlo decisamente meglio.