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SETTE ANIME regia di Gabriele Muccino

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  12/10/2009 11:28:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se non altro è un piccolo passo in avanti dopo l’insostenibile “La ricerca della felicità”,sicuramente uno dei film più sopravvalutati e inutili degli ultimi anni.
Non che con “Sette anime” il nostro regista da esportazione si disimpegni meglio,in fin dei conti ha compreso che più che la felicità è la ricerca di una marea di lacrime a buon mercato a dimostrarsi di gran lunga più redditizia.E quindi ancora una volta i percorsi intrapresi da Muccino sono quelli del patetico a tutti i costi,della commozione voluta e forzata ,veicolata attraverso un personaggio da commiserare,nel quale albergano senso di colpa e desiderio di redenzione.
Muccino non gira male e in un primo momento tiene in piedi abbastanza bene le fila della storia, grazie anche ad un montaggio avveduto che svela con parsimonia allo spettatore le finalità delle gesta del protagonista.In seguito però l’assoluta assenza di approfondimento sui personaggi incide in maniera devastante sul girato.Smith si dimostra all’altezza,ma rimane imprigionato nei panni di un individuo per nulla credibile,privo di un’introspezione realmente misurata e pertinente.Stesso dicasi del personaggio della Dawson(lei davvero bravissima)altro ruolo sintetico,creato a tavolino sul quale versare lacrime a go-go,in realtà una misera figurina,una macchietta senza valore.A ciò si aggiunga che argomenti di fortissimo impatto morale e etico vengono trattati senza accortezza,con superficialità,declinati con faciloneria e senza un pizzico di poesia.La preparazione al completamento del quadro finale è fallace e quindi lascia che al momento di tirare le somme indifferenza e incredulità si prendano a braccetto e mettano in maniera definitiva una pesante pietra tombale su questa storia assurda e per nulla credibile,perché anticipata da un ensemble di argomenti,personaggi e situazioni assolutamente inadatto.
Nel titolo se ne millantano addirittura sette,trovarne già una sarebbe stato gradito,al film infatti a mancare è proprio l’anima più importante,quella del cinema realizzato con logica e rispetto di chi guarda.