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CHANGELING regia di Clint Eastwood

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JOKER1926     8 / 10  09/04/2009 03:37:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Changeling" di Clint Eastwood è un prodotto cinematografico recente che non avrà problemi ad inserirsi nella massima, sublime epopea della Cinematografia (almeno in quella recente, degli ultimi decenni).
Film intramontabile, il concetto morale in esso trattato non muore mai e spinge ad oltranza il dito contro un mondo di corruzione e di violenza; pellicola "classica", a tratti (ovviamente) pesante ma dottrinale è estremamente importante.

E' inutile cercare di sradicare delle pecche a tale film firmato Eastwood, il tutto gira alla perfezione, da annoverare una grande lista di pregi.
Sul piano tecnico il tutto è pressoché perfetto, fotografia da urlo, musiche tormentose e attori da lodare, ambientazioni di classe accompagnano lo spettatore in un viaggio unico e sensazionale.

Sul piano concettuale, invece, il regista delinea l'apoteosi; Eastwood "idealizza" un qualcosa di mostruoso, il regista infatti presenta al pubblico una storia agghiacciante, con il tempo la sofferenza della protagonista sarà incorporata nelle anime del pubblico, concetti di massima desolazione, di rabbia, di confusione albergheranno sistematicamente nel corpo, nella mente della madre del ragazzo scomparso; la polizia potente e corrotta è metafora di distruzione, di non progresso…
Importante è cogliere il concetto del manicomio, le vittime(?) sono catapultate senza pietà in un mondo cinico, "chiuso"; nel luogo "oscuro" (ovvero il manicomio) non esiste via di uscita, bisogna soffrire e sperare di morire.
In questo frangente Clint Eastwood risulta essere migliore e determinato (addirittura) di Miloš Forman ("Qualcuno volò sul nido del Cucu.lo") è senza "panegirici" allegorici, metaforici mostra alla massa la carneficina celebrata in questi maledetti luoghi…
Clint Eastwood riesce a rappresentare il tutto alla perfezione, tutte le scene trasmettono al pubblico una sensazione di malsana, di "corruzione"…

"Changeling" è dunque un film tormentoso, ruvido e complesso, in esso da un importante presupposto si generano raffiche di denuncia, sono tirati in ballo polizia e stato; da notare tutta la corruzione intellettuale e pratica degli organi federali che nel nome dei luridi quattrini e del incoerente concetto di onore vendono a povere persone una morte evanescente fatta di tormenti infiniti che trovano sbocco e, di conseguenza, arresto nella repressione, nell'isolamento fisico/intellettuale…

Tutte queste complicate e importanti teorie si plasmano meravigliosamente in questo film; lo spettatore, come detto si troverà in una situazione di totale "soffocamento", il tutto sembra ormai compromesso ma la tenacia è ancora in gioco.

"Changeling" è in fin dei conti un grandissimo film, tecnicamente ineccepibile, curatissimo e quasi perfetto; Angelina Jolie risulta essere molto credibile, la sua immagine è curatissima (oltre che elegantissima); il ritmo è alto, lo spettatore logicamente non cadrà mai in "blackout" mentali, la tensione, il senso di impotenza pulsano costantemente nell'animo di tutti.
Il finale poi è un qualcosa di meraviglioso, il confronto fra la madre e l'assassino sono da manuale della Cinematografia; il concetto del Killer riguardo il "mentire" è l'apoteosi terminale, il tutto potrà essere capito dopo la visione totale della pellicola.

Il film si chiude sicuramente in modo triste, lo spettatore è stato "incantato" e dominato da Eastwood; sentimenti di speranza e di commozione si intersecano nelle stazioni estreme della mente … Complimenti…
Invia una mail all'autore del commento wega  13/04/2009 20:06:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma, 'sta tecnica. Generico come sempre, "foto da urlo, musiche grandiose, scene divine (eterno dilemma regista o sceneggiatore?)", quindi, quand' è che inizi a parlarne di questa tecnica..