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EX DRUMMER regia di Koen Mortier

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julian     8 / 10  27/02/2010 03:10:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esattamente come fatto da Satyr, eccola la frase che rende appieno il senso del film:

"Volevo uscire dal mio mondo felice, calarmi nella profondità della stupidità umana, nella bruttezza dell'essere ottuso, sleale, falso. Comprendere la vita dei perdenti ma senza appartenere a quel mondo e sapendo di poter sempre tornare indietro, indietro... qui da te ".
Questa la risposta di Dries alla domanda della sua ragazza sul perchè volesse unirsi a un gruppo di perdenti handicappati e reietti. Lui, scrittore affermato, con attico da sogno, pieno di soldi e donne, rinchiudersi nel chiuso dell'inquinata e malfamata vita da emarginati, fatta di ogni sorta di squallore.

Questo simpatico film underground belga sta scavandosi pian piano una bella galleria di apprezzamenti, non mi sorprenderei se presto divenisse un piccolo cult. Qualcuno l'ha paragonato a Trainspotting, ma non so, qui non è solo discorso di droga, siamo ai margini della società, al di là dei confini dela civiltà, immersi in una comunità di diversi in tutto e per tutto, catalogati come tali fin dalla prima scena, gli spendidi titoli di testa, in cui i nostri percorrono il mondo all'indietro, al contrario, a ritroso.
La musica è, in qualche modo, il solo contatto con il mondo esterno, unico spazio aperto a simili individui, unica valvola di sfogo, un'attività che ha sempre accolto tutti, non dimentica nè discrimina nessuno e anzi ha dato fortune a molti casi disastrati.
Nel gruppetto, formato dal violento cantante beone, dal chitarrista cannibale-vampiro che vive a testa in giù come i suoi simili e dal bassista gay, si butta a capofitto Dries, lo scrittore, stanco della vita ovattata da vincente, pronto a riapprodare ad essa in qualsiasi momento.
Estraneo a questo mondo, non ha fatica ad abituarvisi ed anzi a farla quasi da maestro, diventando il più bastard.o di tutti a colpi di crudo sarcasmo e dimostrando che la peggiore sporcizia sta in alto, non in basso.
E' Dries ad innescare la reazione a catena finale, in cui le leggi che dominano il mondo vengono a galla: cane mangia cane, i perdenti perdono, i vincenti, tornati alla loro abituale e comoda routine dopo aver spazzato via gli insetti, vincono.
In tutto questo la sfilata di infamie e sozzure non è mai fine a sè stessa e, unita con i deliziosi momenti grotteschi, offre uno spettacolo vivido e allucinante di bruttura umana.
Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  03/05/2010 22:16:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
va ke koen è il vocalist e non è ne cannibale ne vampiro !! è solo uno stupratore, e non vive a testa in giu' , è solo una trovata registica x sottolineare la sua psciche deviata ...