Guinea Pork 7 / 10 13/02/2011 19:24:49 » Rispondi Troppo curato per essere un B-movie, troppo estremo per essere un blockbuster: felicitazioni per gli amanti di sangue e frattaglie che troveranno pane per i loro denti, tra splatter allegramente trash e body-horror foderato di piombo e metallo. La sterminata quantità di scemenze e la componente fantascentifica fanno capire quanto il film non si prenda sul serio, ma l'ironia è sotto le righe e non tutti possono digerire il boccone. Palese e scorretta la critica all'abuso di potere delle divise e all'ipocrisia della società, ma non sono certo queste le ambizioni per cui il film vorrebbe farsi ricordare. Inquadrature da fumetto, fotografia affascinante nell'uso dei toni cromatici; la bella protagonista è la stessa di Audition di Takashi Miike, regista a cui Nishimura debita non poche influenze.