Filman 8 / 10 25/08/2014 15:14:58 » Rispondi Il magnifico e maturo approccio all'animazione giapponese di Mamoru Oshii trova in SUKAI KURORA (The Sky Crawlers) uno dei suoi ultimi esempi, colmo di una tipica drammatizzazione dal contesto fantastico e futuristico e tendenti al pessimismo cosmico, strutturato intorno ad un mondo distopico e contenuto in una straordinaria serietà tematica. L'intreccio narrativo tra i personaggi costituisce, nonostante la conformità visiva e sensoriale del contesto circostante, la solidità emotiva della sceneggiatura, non eccezionalmente visionaria e non puramente memorabile, ma ferma nelle sue idee esplicitate, raffigurate da un'ottima regia, in grado di regalare spettacolo nelle poche scene d'azione e alto stile nel resto della pellicola. Dal metaforico anti-militarismo, dove la guerra viene criticata nel massiccio e inutile spreco di vite umane e nella trasformazione di ragazzi in anonimi killer, il tema si ramifica in riflessioni sulla rilevanza della vita nelle sue forme più fantascientifiche, coinvolgendo le questioni filosofiche care al regista e già affrontate precedentemente nella sua carriera.