caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

RACHEL STA PER SPOSARSI regia di Jonathan Demme

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Requiem     8 / 10  11/04/2009 10:43:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un altro dei casi scandalosi degli ultimi tempi. Passato in concorso a Venezia - dove poi ha vinto "The Wrestler"- nessuno se ne è accorto, nonostante la presenza di una star in un un ruolo insolito per lei, e oltretutto particolarmente complesso, e nonostante la presenza dietro la MDP di un maestro come Jonathan Demme.
Il grande regista infatti, nato dalla scuderia di Roger Corman, e coetaneo di colleghi più illustri come Coppola e Scorsese, fa film dagli anni '70 , è stato consacrato nel '91 per aver firmato un capolavoro come "il silenzio degli innocenti" e da allora si muove da un genere all'altro firmando spesso film superlativi.

Da Hollywood e dai precedenti documentari del regista (tra cui lo straordinario "The agronomist") , stavolta Demme fa un film totalmente free e indipendente, prediligendo la macchina a mano (ma sempre con i suoi impressionanti primi piani) , lontano anni luce dalle commediole con le quali la Hathaway ha avuto successo.
I modelli paiono essere europei , come i francesi - Godard- (già omaggiati in passato da Demme- si veda il remake di "Sciarada"), o anche altri maestri come e Cassavates o- ancora meglio- Robert Altman e più di recente forse Demme ha apprezzato il cinema di Abdelladif Kechiche (l'autore di "La scivata" e "Cous Cous").
Sottoscrivo piennamente anche i passaggi Sirkiani sottolineati da Kowalski, in recensione.
In ogni caso il film di Demme racconta le cronache di un matrimonio multiculturale, quadro di un 'America democratica e totalmente aperta, girato a pochissimi mesi dalle elezoni in cui ha vinto Obama.
Il film è scritto oltretutto da Jenny Lumet, figlia del grande Sidney e di madre afroamericana.

Demme non ha vinto nulla a Venezia e agli Oscar hanno preferito premiare filmetti leggeri come "The Millionaire" (una vergogna). La Hathaway, in un ruolo complesso e in totale antitesi con le commedie tipo "Il diavolo veste prada", è da antologia.
Ma è tutto il cast a essere superlativo, compresa Debra Winger, ritornata su un set dopo molti anni.
Dispiace, perchè oltretutto il regista dice da diversi anni di voler dedicarsi solo a documentari.

Tra gli invitati compare Roger Corman, il mentore e maestro di Demme.