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VINYAN regia di Fabrice Du Welz

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The Gaunt     5 / 10  10/09/2008 23:44:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Deludente. Come già rilevato, l'inizio di un dramma familiare della perdita di un figlio, finisce per sfociare in horror in maniera troppo artificiosa. Il personaggio di Paul svilito da dialoghi ai limiti della logicità, non certo per incompetenza dell'attore. il film si perde definitivamente nel finale in mezzo a suggestioni letterarie e cinematografiche del Goulding del "Signore delle Mosche" e Coppola di "Apocalypse now":

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Non basta una fotografia curata e un paio di sequenze oniriche sufficientemente inquietanti a salvare il film.
bulldog  28/09/2009 13:42:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ed eccolo qui infatti,anche te con lo sfociare in un horror(??),l'hai sentito da kowalksi?
Dialoghi ai limiti della logicità?Ce ne sono pochissimi e molto semplici.
A MIO PARERE le suggestioni letterarie che citi non hanno senso.
Poi lo spoiler pacchiano te lo potevi evitare.

The Gaunt  28/09/2009 14:17:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1. Sfociare nell'horror è la stessa conclusione a cui siamo giunti io e kowalsky (e mi sembra anche maremare e harpo entrambi presenti alla proiezione di Venezia)

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2. Prima il marito dice che non c'è nessuna speanza di ritrovare il figlio, poi con un inversione di 180°, decide di andare (convinto da cosa, a parte le paturnie della moglie, non so)

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3. Bambini ridotti allo stato selvaggio? Viaggio lungo il fiume? Può essere che tu abbia ragione, ma può essere vero anche il contrario.
bulldog  28/09/2009 14:26:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1:Infatti lo feci notare anche a Kowalsky,ma la pensate così amen.

2:Esatto la moglie volea andare a tutti i costi,non è difficile da capire.

3:mi sa che se l'avete visto assieme eravate un po' distratti,magari chiacchieravate chissà :-)
The Gaunt  28/09/2009 17:21:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi



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3. Per abitudine non chiacchiero durante la proiezione, kowalsky è disciplinatissimo per tacere di Harpo che si è fatto Reggio emilia-Venezia-Reggio Emilia in un giorno per vedere appositamente il film. A parte le imprecazioni che avrà tirato fra sè e sè è un controsenso far tutta questa strada, spendere i soldi per treno e biglietto del cinema per farsi due chiacchiere.
bulldog  28/09/2009 18:53:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
2)Si ok ma son dettagli il film è ben altro,il tuo commento è stato molto duro a prescindere dall'episodio del bambino con la maglietta del manchester.

3)E' un controsenso ma è pieno di gente che chiacchiera anche durante le proiezioni dei festival.Non sarà stato il vostro caso ma è anomalo che abbiate avuto tutti e tre le stesse impressioni su uno dei più bei film degli ultimi tempi.
The Gaunt  28/09/2009 19:19:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non credere, non c'era molta gente anche perchè era una proiezione pomeridiana (mi sembra le 15) e per quanto mi riguarda ci sono andato senza pregiudizi dato che non avevo visto Calvaire. E' un regista che conoscevo solo di nome (appunto per Calvaire).