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ROCKY IV regia di Sylvester Stallone

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brunaldo     10 / 10  07/02/2007 20:36:44 » Rispondi
Giusto dire americanata. In Italia un personaggio costruito così a Cinecittà farebbe un incasso da 3 euro e spicci. Ma stiamo parlando di Rocky e non è una cosa da sottovalutare. In piena guerrra fredda si presenta questo armadio a tre ante dallo sguardo gelido con una moglie da paura che secondo me neanche ha mai visto il suo......vabbè. Un Apollo troppo spavaldo e clamorosamente fuori allenamento prova a dimostrare a se stesso di essere ancora uno scoutt del ring, ma muore massacrato dalla macchina russa piena di anabolizzanti e potenza inaudita che rendono la festa una tragedia. Rocky, imbarazzato e spaventato, accetta di combattere per una sorta di vendetta nei confronti dell'amico perduto, per di più in Russia il giorno di Natale. KL'allenatore di Apollo e l'onnipresente Pauly sono cvon lui per prepararsi all'evento, ma ancora una volta sarà Adriana, prima contraria poi amorevolmente vicina al campione, a dare la carica giusta. Stupenda è la sequenza degli allenamenti dei due atleti: Drago affidato alle macchine super tecnologiche, Rocky alle prese con attrezzi da campagna, sperduto nella gelida neve sovietica. L'incontro finale è l'ennesima dimostrazione che la motivazione, il sentimento e la forza d'animo è più forte di qualunque cosa costruita in laboratorio. Imperdibile la scena del campione russo incredibilmente ferito, come se fosse davvero un terminator. Un film bello, non c'è che dire, dalla colonna sonora impeccabile (No easy way out, Final fight, Hearts on Fire...). Il finale struggente è un messaggio spudoratamente politico, lanciato sia all'amministrazione govenativa americana che a quella russa:
"......stasera, sentendo il mio nome tra di voi....ho capito una cosa....che se io posso cambiare, e voi potete cambiare.......tutto il mondo può cambiare!!!"

Rocky è maestro di vita.