Delfina 8 / 10 25/09/2008 13:47:54 » Rispondi Un dramma che inizia calmo, ma la calma č solo latente: nella seconda parte diventa inquietante e poi, alla fine, agghiacciante.
La storia sembra quasi uno studio sociologico su come "ci" vedono gli immigrati dell'Est (albanesi), con la loro comunitā chiusa e diffidente, che costituisce l'unico modo di insediamento nella comunitā Schenghen. La lotta feroce per la vita in Europa e la ricchezza (un piccolo capitale con cui avviare un'attivitā commerciale), che si concretizza nel business dei matrimoni combinati. "Dietro ogni fortuna c'č un crimine", diceva Balzac, e qui possiamo vederlo concretamente, senza veli, nella forma rozza delle attivitā criminali o pseudo-criminali dei personaggi che affiancano la protagonista.
In quest'ottica, un tossico belga, giovane, carino, č visto solo come merce, un corpo funzionale all'ottenimento della cittadinanza ma chissā, se non fosse tossico, magari potrebbe rientrare in qualunque altro business...
Piano piano, perō, Lorna comincia ad essere eccentrica rispetto al piano prestabilito: la sua corazza di dura sembra incrinarsi, solo lievemente, ma abbastanza per minacciare gli equilibri della gang mafiosa albanese attorno a lei.
L'aspetto filmico č funzionale alla storia: molti primi piani, fotografia al minimo, ambienti squallidi e impersonali (parcheggi, ospedali, strade grigie) di chi pensa solo alla sopravvivenza. Bravissima la protagonista e anche i comprimari mafiosi albanesi. Un film volutamente sporco, angosciante, che esplora il business criminale di un certo traffico di esseri umani.
Sembra che la storia raccontata dai Dardenne abbia qualcosa di veritiero, chissā, forse si sono verificati casi del genere, in Belgio...
Per concludere, davvero agghiacciante e realistico il finale, con il giro in macchina verso una probabile esecuzione: l'autista mafioso č interpretato grandiosamente, cosė come la paura di Lorna nel gioco di sguardi reciproco e furtivo.
nello spoiler ti chiedi se possa essere successo. non stento a crederlo, si fa traffico di bambini per espiantare organi, quindi figurarsi se anche questo non possa succedere più spesso di quel che vogliamo immaginare. d'altro canto, sappiamo realmente così poco di quel mondo "a parte" che comprende immigrazione e tutti i criminali che ci fanno affari sopra..
kowalsky 26/09/2008 11:13:42 » Rispondi Caspita, che commento... assolutamente perfetta. Condividi anche tu il fatto che in fondo Lorna abbia interiormente più libertà morale di quanto inizialmente possiamo credere?
Delfina 26/09/2008 13:23:22 » Rispondi Grazie! Sì, certo, lo condivido, anche se
riesce a manifestarla solo alla fine, con la sua ingenuità nel credere alla bugia di Fabio e poi nello sviluppo della falsa gravidanza... Tra l'altro, quand'era nel bosco, alla fine, mi aspettavo sempre di veder spuntare l'autista, anche lì la tensione era notevole. Ma forse lo aveva ucciso, chissà.
Peccato che sono entrata al cinema con 8 minuti di ritardo e lo spettacolo dopo era solo dopo 1 ora, mi racconteresti per favore l'inizio in uno spoiler, se hai tempo?
C'è Lorna in banca che prende appuntamento per il prestito, poi la sentiamo al telefono con Sokol, poi arriva a casa dal marito. Si fa pagare 1.10 euro per qualcosa che ha comprato, rifiuta di giocare a carte con lui e si chiude nella sua stanza....
Non so se ho coperto 8 minuti e se mi ricordo bene tutto, ma Kowalsky potrà nel caso correggermi