anthonyf 7½ / 10 13/12/2011 16:57:01 » Rispondi Oramai rinomato e molto conosciuto cult sportivo-drammatico, "Rocky" è sicuramente il film migliore della saga ultra-stereotipata e prolissa dal titolo omonimo, ben diretto da J. G. Avildsen e interpretato in modo convincente da un bravo Sylvester Stallone e da Talia Shire e Burt Young. Alcune situazioni sono piuttosto inconcluse e magari, con un montaggio più accurato, il risultato finale sarebbe potuto uscire migliore: il passaggio tra il Rocky che da 'picciotto' diventa pugile è troppo veloce... bisogna puntare sul 'cambiamento', inteso come tematica del film, per poi dare il meglio sull'incontro e Avildsen ha un po' deluso. Inoltre il film risente molto degli anni in cui fu diretto. Tuttavia, grazie anche alla splendida colonna sonora, non finisce mai di entusiasmare e rivederlo è un piacere. Agli appassionati del genere, non sulla Boxe ovviamente, suggerisco "The Longest Yard" di Robert Aldrich, sebbene più picaresco e ambientato in un carcere.
Angel Heart 13/12/2011 17:34:54 » Rispondi Nonostante fosse un "picciotto", Rocky è sempre stato un pugile, questo è chiaro sin dalla prima scena. Un pugile che si batteva nella bassa lega, ma pur sempre un pugile. In più Mickey a metà pellicola gli dice:
"Perchè avevi le qualità per diventare un buon pugile, e tu invece, ti sei messo a fare il duro di un gangster da quattro soldi". Di qui si capisce che Rocky sarebbe stato un pugile promettente, ma per scelta propria o per dovere non si sa, ha messo la carriera agonistica in secondo piano.
anthonyf 13/12/2011 17:52:56 » Rispondi Sai Angel Heart... il passaggio che dici mi sfugge perché Rocky non lo vedo da un due o tre anni. Tuttavia, il ricordo è abbastanza nitido e soprattutto positivo, come capirai dal voto... ma il fatto che era già pugile non lo ricordo proprio, però mi fido, Quindi, grazie per la precisazione.