DankoCardi 5½ / 10 17/09/2019 00:54:27 » Rispondi E' risaputo che il nostro paese negli anni '70 era la patria del thriller; tuttavia non tutte le ciambelle riuscivano col buco. Mi dispiace dirlo ma questa pellicola di Bido è solo piena di buona volontà, l'atmosfera non manca ed il cast è di tutto rispetto; tuttavia la sceneggiatura è priva di mordente, troppo lunga e si perde in scene che ammazzano letteralmente il ritmo. Le parti cruente latitano, gli omicidi non colpiscono, l'ambientazione lagunare non è sfruttata al meglio. Avrebbero potuto imbastire qualcosa di originale e di stimolante e invece gli autori sembrano voler campare di rendita sul successo di film precedenti che qui vengono più o meno richiamati, come Profondo Rosso o La casa dalle finestre che ridono. Il colpo di scena finale, sebbene interessante, non riesce a cancellare la piattezza di tutto il resto della pellicola. Non lascia niente.
Alpagueur 23/12/2020 22:31:11 » Rispondi La colonna sonora di Cipriani è buona per un giallo, certo ho sentito di meglio, ma sotto il 7 difficile scendere con delle musiche del genere (dolci e inquietanti allo stesso tempo), anche se la sceneggiatura è così così. Semmai ci sarebbe da discutere sulla scena iniziale (la dinamica della colluttazione), io ho trovato comunque spunti interessanti per un essere un giallo all'italiana (il tasto difettoso della macchina da scrivere, il quadro naif simile a quello de L'uccello, il modus operandi del killer costretto nel dubbio a fare piazza pulita di tutti). A dirla tutta il finale de La casa dalle finestre di Avati è decisamente più inverosimile (per ovvi motivi). Ciao.