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ATTO DI FORZA regia di Paul Verhoeven

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GianniArshavin     8 / 10  16/06/2014 18:24:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Paul Verhoeven , prendendo spunto da uno scritto di Dick , riusci nel 1990 a creare questo action/fantascientifico frenetico , violento , fantasioso, dai molteplici twist e dagli spunti davvero originali.
In "Atto di forza" ci sono parecchie idee poi riprese da pellicole successive , e questo conferma quanto tale film abbia dato al cinema di genere e non. La storia funziona benissimo , gli elementi d'azione si fondono benissimo con quelli fantascientifici , in questo futuro simil-distopico dove la colonizzazione di Marte ha portato una tirannia sul pianeta rosso a discapito della popolazione mentre sulla terra marchingegni tecnologici creano realtà virtuali dove è facile smarrirsi.
La tematica cara a P.K. Dick del reale e non reale è qui riproposta con successo e fino al termine della visione non sapremo effettivamente quale sia la realtà e quale la finzione.
Tecnicamente il titolo ancora oggi si difende bene , fra effetti e trucchi da capogiro , una fotografia di livello, scenografie e regia di grande impatto.
Il film deve la sua fama anche al grande cast che annovera fra gli altri: la star Schwarzenegger in uno dei suoi ruoli più di successo , una Sharon Stone mai cosi bella e un Michael Ironside sempre convincente.
Quindi malgrado qualche passaggio poco approfondito e qualche sequenza un po pacchiana o esagerata "Atto di forza" rimane un grande fillm da vedere , dall'altissimo tasso di intrattenimento senza tralasciare i contenuti.
ferzbox  16/06/2014 18:34:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"...rimane un grande fillm da vedere , dall'altissimo tasso di intrattenimento senza tralasciare i contenuti"

Assolutamente d'accordo....questo avevano di grande i film di 20/30 anni fa...erano commerciali,ma amavano rispettare il pubblico....oggi si pensa solo all'incasso nei botteghini...non sempre,ma quasi...
GianniArshavin  18/06/2014 13:29:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La politica del cinema moderno , che salvo eccezioni è tutta improntata sul guadagno e sull'incasso, mi deprime non poco.