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BOLT - UN EROE A QUATTRO ZAMPE regia di Byron Howard, Chris Williams

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Dom Cobb     8 / 10  15/11/2014 00:42:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cane Bolt è la star di una serie televisiva, nella quale, dotato di poteri speciali, protegge la padroncina Penny dai tirapiedi di un diabolico uomo dagli occhi verdi; l'unico problema è che pensa sia tutto vero. Così, quando una puntata si chiude con la cattura della ragazza, Bolt fugge dagli studi televisivi nella convinzione che sia stata rapita per davvero. Il suo vagare senza meta alla sua ricerca lo porta dall'altra parte del continente: il viaggio verso casa, insieme a una gatta nera e un criceto esaltato e teledipendente, sarà ricco di imprevisti...
Dopo un preoccupante periodo di crisi che aveva portato gli studios più grandi e famosi del mondo sull'orlo della rovina, finalmente inizia la risalita e ci si lascia alle spalle i risultati fortemente altalenanti degli ultimi anni: sebbene le origini del progetto siano da rintracciare in una storia ideata da Chris Sanders, regista di Lilo & Stitch, e intitolata American Dog, Bolt è il primo lungometraggio Disney nella quale la nuova gestione, in particolare John Lasseter, è coinvolta fin dall'inizio. Le conseguenze non si fanno attendere, e sono tutte da ammirare.
L'animazione computerizzata rappresenta un primo passo in avanti rispetto ai film precedenti: sembra che per ogni nuovo prodotto, la cura per i dettagli e la qualità generale della CGI non facciano che aumentare, e ciò è particolarmente evidente in Bolt, dove ci si scrolla di dosso la plasticità e la staticità che avevano caratterizzato Chicken Little e I Robinson.


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La storia, da parte sua, si libera di qualsiasi concetto di fantascienza abbia inutilmente appesantito i film precedenti e si concentra sugli aspetti che dovrebbero essere al centro di ogni buona storia: i personaggi e le emozioni che derivano dai loro rapporti. Il risultato è una trama che sembra uscita dritta dritta dall'epoca Xerox e che, nel suo impianto da road movie, condivide alcune similarità con classici del passato come Gli Aristogatti. Il tutto mischiato con una graffiante satira sul mondo della televisione, anche se tale aspetto avrebbe potuto essere trattato con maggiore sottigliezza.


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Forse, gli unici difetti che si possono veramente definire tali, per quanto minori, sono un lieve eccesso di zucchero qua e là e uno svolgimento fin troppo prevedibile nel terzo atto. Ciò, comunque, non diminuisce il gradimento della visione, la quale resta coinvolgente grazie a un ritmo brioso, qualche gag davvero divertente e dinamiche scene d'azione.


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Anche i personaggi rappresentano un punto a favore, con in testa il cane del titolo interpretato in originale da John Travolta; al suo fianco una sarcastica gatta nera e un esaltato criceto che usa la sua palla per viaggiare. A fare da contorno dei piccioni non troppo intelligenti, un paio di gatti sbruffoni e altri ancora, tutti memorabili anche se non bucano lo schermo, nella tradizione dei classici dell'era xerografica.


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Non sarà molto raffinato, né raggiunge vette di poesia o di perfezione artistica, e onestamente la canzone che fa da sottofondo al viaggio stona lievemente con il resto del film; ciononostante, Bolt è un solido mezzo di intrattenimento per gente di tutte le età, anche per i più grandicelli.