Chiudi finestraHALLOWEEN II: IL SIGNORE DELLA MORTE regia di Rick Rosenthal
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JOKER1926 
5 / 10 31/03/2020 18:16:43
» RispondiLa figura di Michael Myers ha riscosso molto successo, i film sul malefico personaggio, hanno segnato, sciaguratamente, una moda evitabile.
"Halloween" di Carpenter, segnò l'inizio di questa discutibilissima produzione di horror, tutti incentrati sulle solite cose.
A distanza di pochissimi anni, dal primo "Halloween", Rick Rosenthal con la cooperazione di Carpenter, propone un nuovo prodotto, la storia si svolge nel giorno del 31 ottobre 1978.
"Halloween- Il signore della morte" ha poche caratteristiche rispettabili, la colonna sonora (canzoncina riciclata da quella dei Goblin di "Profondo rosso") e qualche simpatica atmosfera di fondo.
Per quanto concerne la scannerizzazione psicologica dei personaggi (e del killer), denotiamo una disarmante superficialità. Dello stesso male è segnata anche la storia, non esiste nulla di solido e compatto, sul piano narrativo non ci sono sviluppi particolari, film privo di ogni tipo di originalità e di iniziativa.
"Halloween – Il signore della morte", si svolge sempre in notturna e le location di quartiere sono affiancate a quello di un turpe ospedale. Emerge quindi un alone "tipico" del filone horror vecchio stile, finisce qui, però, il fatuo discorso legato alle positività del film.
La confezione tecnica e gli attori, invece, rappresentano un'altra grande mediocrità di questo "Halloween – Il signore della morte". Dinamiche misteriose e sconnesse, hanno decretato una sorta di mitologia su questa sottocategoria dell'horror, passi l'effetto simpatia, a livello tecnico e contenutistico, restiamo lontano dal concetto di sufficienza.
JOKER1926
76eric 31/03/2020 19:17:59 » RispondiCiao Joker... La paura delle ultime generazioni è nata ANCHE coi Michael Myers, coi Jason Voorhees, Leatherface, Alien, Predator ecc... Jamie Lee Curtis ha dato inizio alle final girl, ragazze che combattono gli spauracchi. La protagonista di "Non aprite quella porta" del 1974, non presenta ancora queste caratteristiche, diciamo che grosso modo le accenna... E Donald Pleasence, che ha fatto anche altri grandi lavori encomiabili, una volta cominciato nel 1978, stà ancora adesso dando la caccia a Michael, anche dopo il 1995... ( RIP ). Potrà essere derivativo, potrà piacere o non piacere, ma se l' Horror è un genere che ha riscosso successo nel tempo, anche Halloween con la sua serie ha dato il suo significativo contributo. Personalmente questo secondo capitolo è, assiemne al capostipite, uno dei miei horror preferiti, e quando ero piccoletto lasciò il segno...
JOKER1926 31/03/2020 20:03:57 » RispondiCiao Eric.
Possiamo fare anche un discorso generazionale, ma credo che l'analisi tecnica denuda i vari "Halloween". Hanno dato spunti, ma quanti ne hanno preso di spunti? Considerando anche lo slasher, nato palesemente in Italia.
Il freddy di Nightmare, ad esempio, se proprio di linee di continuità vogliamo parlare, appare essere superiore.
Quali horror preferisci?
JOKER1926
76eric 31/03/2020 20:46:14 » RispondiCredo che i titoli degli anni '20 '30 e '40 siano stati seminali. Prendi ad esempio il Nosferatu di Mournau, il Freaks di Browning o La scala a chiocciola di Siodmak... Tutte le pellicole recenti sono derivative no?... Il nostro Horror anni 60 e 70 rimane intoccabile, come i polizieschi, il western, le commedie...
Non sono mai stato un grande fan di Nightmare ma Freddy è una delle icone più famigerate, e vale lo stesso discorso per Halloween. Gli horror preferiti rimangono i grandi classici. E quando dico grandi classici devo nominarne almeno una ventina, "Nightmare dal profondo della notte" incluso. L' Alien di Scott rimane il preferito ed il più completo, per me... Dico che L'esorcista, Lo Squalo ( che ritengo un horror ), Alien e Shining sono quelli che hanno maggiormente influito sulla cultura popolare. I blockbuster dell' Horror! E fra questi credo che il più famoso, anche se non è fra i miei preferiti, rimane L' Esorcista.
JOKER1926 31/03/2020 20:55:47 » RispondiSull'horror sto scrivendo adesso un libro. Annovero pochi film degni di nota, essendo un genere scarsamente riciclabile nell'ottica delle idee..
I classici sono stati elementi di spunto, poi perfezionati.
Del Cinema "adulto" convengo con te per quanto riguarda "L'esorcista", ma non ho venti titoli, molti meno. Al netto di tecnicismo e riuscita del prodotto, quindi è pure soggettiva la cosa.
"Suspiria" "L'esorcista" e "Nightmare", molto meno "Shining" e altro.
"Freaks" ha i sintomi dell'horror ma è anche una commedia nera, o un drammatico.
Poi ci sono altri film quasi horror che partono da matrici diversissime, ma gli "Halloween" francamente non li conto.
JOKER1926
76eric 31/03/2020 21:23:38 » RispondiCaspita. Complimenti. E' il genere che nonostante non vanti numerose idee a livello di innovazioni, è quello che appassiona maggiormente. Freaks l' ho citato perchè titolo anni '30 e per come espone il tema della vendetta, che nell' horror ha una sua branca. Anche Lo Squalo viene catalogato drammatico, ma, con tutte le conoscenze dell' oggi, riesce ancora a trasmettere paura. Ci sono poi, "La cosa" "Non aprite quella porta", " L' ultima casa a sinistra", Zombi, La notte dei morti viventi, Suspiria, Profondo Rosso, Venerdì 13 che, anche se molto derivativo è iconico. Mi spaventò molto quando lo vidi che ero teen-ager... Fra i miei preferiti cito Inferno di Argento, The Fog di Carpenter, Il seme della follia di Carpenter..., Il Presagio. Anche fra i recenti ci sono pellicole interessanti tipo "Scappa" ( Get out )
JOKER1926 01/04/2020 00:01:10 » RispondiGrazie mille.
Dei titoli che tu hai menzionato, concordo, purtroppo solo su pochi. L'ondata dei film americani anni ottanta, con Carpenter in auge, mi ha sempre urtato, non poco.
"Inferno" nemmeno ha riscontrato le mie simpatie, sono un amante di Argento, è forse il mio regista preferito. Ma reputo "Inferno" la bruttissima copia di "Suspiria" per confezione e contenuto.
"Il presagio" è molto più cortese nella forma ed è un horror esatto.
Lo slasher movie invece non mi ha quasi mai colpito.
JOKER1926