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YUPPI DU regia di Adriano Celentano

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  05/09/2008 12:46:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Favola allegorica (a tratti) che combina surrealismo e misticismo hippie, l'amore per i sottogeneri e cultura alta messa insieme (da Pupi Avati a Jodorowsky), cromatismi kitsch e manierismo quasi felliniano, Lewis Carroll e altro ancora. Anche se il narcisismo di Celentano si fa talvolta sentire, soprattutto verso il finale, è il suo film più curioso e originale. A cominciare dalla Venezia fuori-tempo raccontata con surreale enfasi, e la morte dell'operaio - davvero toccante, che sfiora un tema assai attuale (quello della sicurezza nel mondo del lavoro).
La Rampling che danza nuda è memorabile e bellissima.
Irresistibile cameo di Jack La Cayenne, prodigioso ballerino molto noto alla Rai