Requiem 7½ / 10 26/03/2009 21:10:42 » Rispondi Mi chiedevo già da diversi anni perchè Oliver Stone non faceva un film su Bush, - come tutti si sarebbero aspettati- e invece si impegnava in flop clamorosi come WTD o in pellicole terribili come Alexander. Ma poi ovviamente non ha resistito alla tentazione e, in concomitanza con la fine definitiva dell'era Bush è arrivato il suo bel "W.". Certo sono lontani ancora i tempi di "JFK", però "W." non è male. La figura del presidente incompetente viene presentata con una certa ironia, rappresentata dal ghigno dello strepitoso Josh Brolin, per buttarla un po' sul ridere, su cose gravissime, ma comunque sulla scadenza del secondo mandato.
In se il film non è riuscitissimo, però nel complesso è una buona pellicola, che tratta di vicende note, si concentra sui rapporti col padre (un intenso e bravissimo james Cromwell) ed è assolutamente gradevole.
Ma la cosa che il regista ha indovinato di più è il cast. Bravissimi tutti i protagonisti, da Brolin a Scott Glenn, Richard Dreyfuss e Cromwell. Ci si chiede invece come ha potuto Stone pensare alla splendida Tandie Newton per un mostro come la Rice.
ferro84 03/04/2009 01:36:51 » Rispondi Sul cast ti do perfettamente ragione poi rivedere la Brustyn per me è sempre un piacere.
Ma ti chiedo: veramente credi alla ricostruzione fatta da Stone, cioè è veramente possibile che Bush sia un invasato circondato da una marea di imbecilli?
Requiem 03/04/2009 09:30:51 » Rispondi Una guerra basata su menzogne l'amministrazione americana l'ha fatta. Poi su come Stone ci ironizzi su, praticamente ad amministrazione Bush ormai conclusa, è un altro discorso, più che biografico, direi, cinematografico.