matteoscarface 8 / 10 26/01/2009 18:33:35 » Rispondi E' effettivamente il film su Bush che volevo vedere, tutto quello che mi aspettavo. Non un film alla Michael Moore, ma più che altro "la tragedia di un uomo ridicolo", che non ha avuto nulla di speciale se non una fortuna sfacciata a ridosso dell'incompetenza e gli eventi della Storia dalla sua. A me interessava la vita del presidente prima che lo diventasse, e infatti la prima parte è la migliore, non la critica a una politica di cui sappiamo tutto. W. graffia, eccome se graffia, Bush ne esce come un bambaccione deficiente comandato come una marionetta da Rove e Cheney, le vere menti calcolatrici, e sembra quasi che W. per la sua scarsa esperienza di vita e capacità decisionale non si renda nemmeno conto di quello che ha fatto ed è, come credo, convinto di aver agito nel giusto. Bush è un bambino, i suoi collaboratori sono "Piccolo genio" e "Rummy", suo padre è sempre "Papi", Guantanamo, luogo di orrori indicibili è "Guantanamera o come ***** si chiama". Tutto questo non viene imboccato al pubblico in modo visto e rivisto, cosa che peraltro mi avrebbe irritato molto, ma solo attraverso le immagini della sua vita disgraziata. Una cosa è il documentario, un'altra è il film. Chi vuol capire, capisce. La bravura sta nel dirlo con un filtro, altrimenti è meglio darsi ai proclami o alle invettive politiche. Il ruolo dell'artista è questo, e il cineasta è un artista, non un politico. A ognuno il suo mestiere e Stone, nel suo, ci riesce benissimo.
anzi, aggiungo che la scena finale dell'incontro con i giornalisti è quanto di più graffiante si poteva fare sulla figura di Dabliù
matteoscarface 26/01/2009 18:44:51 » Rispondi dimenticavo una nota di demerito: Tony Blair viene rappresentato come l'ultimo venditore di aspirapolveri, quasi fosse incapace di pronunciare anche una parola sola, anzi non sembrava neanche un primo ministro ma l'imbianchino di casa Bush. Ora, per quanto se ne possa dire su Blair e il suo servilismo nei confronti dell'America, è stato uno degli uomini politici più importanti, influenti e capaci della storia della Gran Bretagna negli ultimi 30 anni, tanto da influenzare un'era e l'intero Labour. Forse un pò più di attenzione verso di lui non avrebbe guastato