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WATCHMEN regia di Zack Snyder

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carsit     6½ / 10  28/01/2013 16:16:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Snjder l'ho potuto ammirare ne " l'alba dei morti viventi",e devo dire che avevo apprezzato il suo sforzo.
Qui invece la valutazione è molto controversa e per certi versi anche un pò irriconoscente verso un prodotto sicuramenta valido, ma di non facile apprezzamento.
la graphic novel anni 80' di Moore credo sia un risultato molto più interessante rispetto alla sua trasposizione.
C'è da dire che l'inizio è molto bello, con quei titoli di testa accompagnati da Dylan, nella quale rivisitiamo la storia americana recente attraverso gli occhi di questi eroi, per certi versi " atipici" rispetto ai nostri SPider-man, Bat-man etc...
Ma è innegabile che tutta la prima ora e mezza sia molto particolare, fumettistica, con atmosfere alla Sin city ( che non mi era piaciuto), con della violenza a volte forte, ma mai inutile ai fini della trama.
In questo universo alternativo si muovono gli ormai decaduti "Minutemen", evolutisi poi in "watchmen" con il passare del tempo. Molto intrigante il personaggio del Dott. Manhattan, umano diventanto semi-divino e totalmente distaccato verso i problemi terreni della sua ex-gente.
Accattivanti anche due anti-eroi per eccellenza: " il comico " e "Rochsard".
Il primo è l'emblema dell'uomo che pure dietro una maschera di benevolenza e di valori, nasconde lati oscuri dettati prevalentemente dal morboso desiderio di agire senza vincoli e nel soddisfare i propri desideri più perversi e reconditi.
Il secondo invece mi è piaciuto come personaggio meno reale, ma comunque con un suo perchè : un eroe schizofrenico, probabilmente preda della sua follia, ma che in ogni caso combatte per dei valori ormai persi ( anche usando mezzi poco ortodossi e convenzionali).
Ho trovato un pò più "standard" sia Ozyamandis, che il "gufo notturno".
Anche la donna non è niente di speciale come personaggio.
Ma sono rimasto parecchio soddisfatto dalla caratterizzazione dei personaggi.
Il problema inizia ad emergere alla distanza: i dialoghi tendono ad allungarsi e banalizzarsi, la "scoperta" dell'antagonista è forse un pò ovvia, e il risolversi della conclusione l'ho trovato parecchio sconcertante nella sua sbrigatività.
Il film dura 2 ore e mezza pienissime, e non riesce a costruire un finale di più impatto?
Inoltre, nell'ultima mezz'ora è terribile continuare a sentire Manhattan che continua a filosofeggiare , mentre l'umanità è devastata dal cattivo di turno.
Poi c'è anche una scena che credo il regista abbia sbagliato ad inserire in un certo momento :

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Alla fine l'impressione è che il film sia imploso su sè stesso, non concludendo nulla.
Ecco, sembra che uno abbia visto per per due ore e mezza una vicenda che come contenuti si poteva tranquillamente riassumere con un'ora di meno, e magari con molta più sostanza.
Ho trovato la colonna sonora , composta da canzoni famose, a volte azzeccata, ma altre volte totalmente fuori luogo rispetto all'accadimento di quel momento.
Conclusione: un film sicuramente "atipico" e particolare nei personaggi e nell'ambientazione, ma in fin dei conti non è indispensabile.

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