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WATCHMEN regia di Zack Snyder

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StranzCronenber     7½ / 10  01/10/2009 13:19:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra citazioni al Dottor Stranamore (il consiglio di guerra) e ad altri illustri predecessori in tema fantascientifico, questo lunghissimometraggio mette in mostra le buone capacità di Snyder.
Devo subito ammettere che il buon Zack non mi aveva per niente entusiasmat con l'osannato 300, a mio parere pomposo e privo di reali contenuti.
Watchmen, invece, è di tutt'altra pasta: intrattiene con un buon ritmo ed una bella fotografia, approfondisce sufficientemente la psicolgia dei nostri eroi e al contempo mette in scena il terrore da guerra fredda che fino a qualche anno fa incombeva su tutti noi, oltre che tutta una serie di altre questioni attualissime (la scarsa efficacia della giustizia; il bisogno dei popoli di avere degli eroi da idolatrare; i poteri occulti che agiscono sotterraneamente, condizionando la vita di miliardi di persone).
Non avendo mai letto il fumetto da cui è stato tratto il film, ho avuto delle difficoltà, in alcuni punti, ad orientarmi tra i numerosi personaggi e le varie vicende secondarie. Nulla di grave, anzi... Probabilmente, proprio la necessità di seguire con attenzione gli accadimenti ha fatto sì che i dialoghi ed i monologhi, spesso complessi, tenuti dalle voci narranti, rivelassero la loro notevole ambiziosità.
Ed è questa la nota più interessante del film. Contrapporre alla stranezza (per non dire idiozia) dei costumi da superuomini (quello simil batman del Gufo è davvero ridicolo), la complessità delle tematiche affrontate anche esplicitamente.
Bellissima, ad esempio, ho trovato la conversazione tra Dott. Manhattan e la dolce Spettro di seta - figlia.



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COme dicevo, i personaggi sono dipinti a tinte forti, ma non in modo da renderli banali.
Rorschac, ad esempio: incorruttibile, radicale, che non accetta compromessi nemmeno se il risultato potrebbe essere accettabile, per il bene dei più. Pronto a morire, se necessario, pur di preservare la propria coerenza.
Al contrario, Ozymandias: il fine, se di grande importanza, giustifica i mezzi (non importa in cosa essi consistano e a che prezzo il risultato potrà essere raggiunto).

Che dire, un film che mi ha sorpreso, regalandomi più di due ore di divertimento, da un lato, e riflessione dall'altro.
Bello, da guardare con attenzione e senza pregiudizi.