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WATCHMEN regia di Zack Snyder

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matteoscarface     4½ / 10  23/03/2009 15:16:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Penso a cosa sarebbe potuto essere in mano a registi come Gillian, Peter Jackson, Sam Raimi o Guillermo del Toro (quest'ultimo poverino si dovrebbe accollare il 90% dei lavori tratti da fumetti), ma abbiamo Watchmen versione Snyder e con questa dobbiamo fare i conti. Avevo letto il comic prima del film ed ero rimasto colpito non tanto dalla storia, che si è comunque geniale nel suo complicato intreccio di vicende e nella soluzione finale (che il film cambia in parte), ma dall'atmosfera di imminente apocalisse in un America ucronica in cui si inseriscono le vicende di eroi mascherati che hanno problemi comuni di rimorsi, vecchiaia, perdita di credibilità ecc... (e non sono i semplici problemi di un Peter Parker qualunque), il tutto condito da una cappa decadente, che rende NY sporca, sudicia, corrotta. Il tutto era reso tramite un disegno di stile americano apparentemente molto semplice, classico e squadrato, quello dei fumetti anni '60 ma con la consapevolezza degli '80, tempi in cui tutto stava cambiando e sarebbe cambiato da lì a pochi anni (il fumetto è uscito in 12 albi dall'86 all'87 se non vado errato), e Alan Moore, lo stregone delle graphic novels, lo aveva intuito. Tutto finisce nel Watchmen di carta, nella cui versione cinematografica Snyder e sceneggiatori operano un totale prelievo di linfa vitale. Il film è infatti freddo, plastificato, quasi noioso, molto molto patinato (il contrario assoluto del fumetto), striminzito e privo di qualsiasi atmosfera e quindi interesse. Basta guardare i costumi curatissimi e moderni degli eroi, quando Moore e Gibbons avevano optato giustamente per costumi e mantelle di materiali poveri, sporchi, di colori spenti, Night Owl indossava un mantello marrone, Rorschach era un sudicione che abitava in uno squallidissimo appartamento indossando gli stessi vestiti puzzolenti, la stessa Silk Spectre II non era così attraente e provocante, e fumava di continuo futuristiche sigarette (anche se l'attrice che la interpreta è una sventola che strappa applausi di continuo). Molte parti fondamentali sono state eliminate nella versione di celluloide, molte parti inutili sono state aggiunte, nel tentativo di strizzare l'occhio ai meno esigenti, con scelte registiche abusatissime. Da un lato vorrebbe essere fedele, senza però riuscire a dire nulla dell'originale, dall'altra vorrebbe adeguarsi ai tempi, ma il risultato è un ibrido che si dimentica ancora prima che sia terminata la visione. Non è una summa delle storie di eroi, non è il non plus ultra come è stato presentato, semplicemente perchè Snyder&Co lo trasformano forse senza accorgersene in un altro, solito, film sui supereroi, senza aggiungere nulla. Non bastano le scene su Marte, anche perchè su carta rendevano molto di più. Forse hanno pensato che le parti apparentemente secondarie del fumetto fossero inutili (come l'orologio che si avvicina alle 12 o il ragazzo che legge il fumetto per strada o la visita dello psichiatra) e invece ne costituivano l'essenza, di attesa e di ansia. Solo una parte è veramente bellissima, l'introduzione degli eroi 5 minuti dopo l'inizio, dove viene presentata l'America ucronica, e la colonna sonora, ma è davvero troppo poco.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  23/03/2009 16:41:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehy, sei tornato dalle americhe?
matteoscarface  23/03/2009 22:58:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
zi, stamane. Ma questo bel filmino di Snaider l'ho visto in una sala piena di yankees intenti a mangiare pop corn con burro fuso
DiReCtOr  23/03/2009 22:49:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sam raimi??? O.o
matteoscarface  23/03/2009 22:57:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh dai sempre meglio che Mariano Laurenti
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  24/03/2009 09:40:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pensa che ****ta "Watchmen" by Mariano Laurenti: Spettro di seta sarebbe stata una liceale, gufo della notte un preside zozzone, Rorschac un bidello strabico e veidt Gianfranco D'Angelo col baffetto da str0nzetto. Poi a metà film sarebbe comparso Lino Banfi che si sarebbe dato uno schiaffetto sulla pelata all'urlo di: "Oh maronna benedetta, ti spezzo la noce del capocollo!"
matteoscarface  24/03/2009 16:07:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sisi un Lino Benfi tutto blu nudo e con il supertanga che insegue i vietcong al grido di "ti spezzo la noce di capocollo!", poi i suoi compagnoi lo prendono per festeggiare e lui dice "m'avete preso per un c0glione", e loro "no per un eroe!", "no no m'avete preso per un c0glione sotto la mano mi fa male!"