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RELIGIOLUS regia di Larry Charles

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julian     5 / 10  17/09/2010 16:13:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una trattazione così episodica e lacunosa dell'argomento religione e fede è solo un'offesa all'intelligenza umana.
Con tutto che vogliamo essere protettori e garanti della libertà di espressione dell'individuo, dobbiamo riconoscere che Bill Maher è stato furbo e scorretto, non solo verso le persone che attacca ma verso chi guarda e crede in quello che dice.
In effetti è facile fare un documentario bell'e pronto per smontare le credenze religiose, dove esiste solo il botta e non può esserci risposta; è facile intervistare i credenti più ingenui di questo mondo e fare loro domande spigolose già pronte scritte su un foglietto dopo mesi e mesi di studi; è facile trovare i personaggi religiosi più contraddittori di questo mondo; è facile montare il film in modo che ogni intervistato si trovi ad avere un comportamento da ebete, a evitare risposte, a chiudersi in silenzi imbarazzanti.
Immacolata concezione, Jona che visse nella balena, la mela di Adamo ed Eva, incompatibilità tra i precetti di Cristo e i modi di vivere dei suoi attuali ministri: grazie Maher, stavamo proprio aspettando un comico per scoprire tutto questo.
La conclusione è la solita: la chiesa è marcia, praticamente da sempre; le altre questioni sono fondate sulla fede e sul Credo quia absurdum.
Ci lamentiamo dei testimoni di Geova che cercano di convertirti, Maher fa più o meno la stessa fastidiosa cosa.
Simpatiche le parentesi sull'ipocrisia degli Islamici e sulle assurdità di Scientology e dei Mormoni.


All'uscita del film gli ultracattolici di Vera Libertà affissero sopra i poster del film le scritte "Ateo No" e "Vergogna". Della serie: come rispondere a una bassa provocazione, abbassandosi ancor più di livello.
Noodles_  17/09/2010 16:24:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Assolutamente d'accordo. Vedo con piacere che c'è ancora qualcuno (pochissimi in realtà) che si pone verso certi temi in modo EQUILIBRATO e intelligente.
julian  17/09/2010 20:15:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Noodles, credo sinceramente che se si volesse fare un documentario decente sulla religione, bisognerebbe dividerlo in minimo 10 episodi e sentire le ragioni di entrambe le parti.
E' un pò il difetto di tutti i documentari questo, è come vedere il tg4.
Noodles_  20/09/2010 12:55:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti.
E soprattutto quando si affrontano certi argomenti (religione, politica...) bisognerebbe svuotare la mente dai pregiudizi e dalle proprie convinzioni, evitare di schierarsi. Altrimenti anzichè fare passi avanti nella comprensione, si riduce tutto a puro "tifo". Ma chi lo fa??