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APOCALYPSE NOW REDUX regia di Francis Ford Coppola

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vito corleone     7½ / 10  05/01/2008 14:41:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Coppola è uno dei migliori registi,ma secondo me Apocalypse now non è un capolavoro come dicono.
Il film è tratto dal romanzo di Conrad "cuore di tenebra" che vede Marlow (un marinaio che percorre il fiume Congo probabilmente) alla ricerca di Kurtz.
Nel libro ovviamente non esiste il contesto del vietnam e Kurtz non è un berretto verde e Marlow(willard) non è capitano dell'esercito,quindi nonostante lo spunto non sia originale onore alla sceneggiatura di Francis che ha riportato il libro in chiave vietnamita durante la guerra che ha segnato per sempre gli USA.
Il succo del film è pero' tutto nell'ultima mezz'ora in cui il bravo Marlon (che per i continui litigi con Coppola ha fatto durare il montaggio 3 anni) condanna gli USA per averlo ritenuto un assassino.
Il colonnello Kurtz fece solo quello che la patria gli aveva chiesto: vincere la guerra. Per non diventare un rin********to ipocrita Capo di stato maggiore come i suoi contemporanei preferi' rimanere semplicemente un colonnello "ca.zzuto" come lo definisce Willard nei berretti verdi per rimanere ed imparare a conoscere meglio se' stesso,e cosi' nei lunghi anni passati nell'orrore della guerriglia nella giungla dell'Indocina imparo' a conoscere il nemico che votava anima e corpo con spirito di grande sacrificio per la causa.

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Invia una mail all'autore del commento wega  05/01/2008 18:26:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma veramente tutti pensate che 'sto monologo di Brando valga tutto il film..Apocalypse now è il capolavoro che è anche se non sopratutto per quello che c'è prima, diretto in un modo superbo e dalla tecnica impeccabile.
vito corleone  05/01/2008 20:10:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Penso di essere stato abbastanza dettagliato sia nei pro che nei contro,un capolavoro,non ha contro.
Inoltre film impegnativi come questo vanno visti piu' volte prima di commentarli,e cosi ho fatto per apocalypse now.
Penso che Coppola,uno dei miei registi preferiti,abbia dato il meglio di se' ne "Il padrino" (ed in tutta la trilogia: cosa raramente riuscita da altri registi),ma vista la durata dei tre film li vidi una volta sola e molto tempo fa,percio' aspettero' di rivederli prima di fare un commento su di essi.
fra81fra  13/07/2008 01:43:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
le accuse di poco realismo al film in questo caso sono risibili... per quale motivo un film del genere, puramente simbolista, dovrebbe essere realistico?
vito corleone  13/07/2008 13:50:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma con chi ce l'hai?
L'hai letto il mio commento?
Io non ho mosso accuse contro il realismo del film,le mie critiche sono state altre!
vito corleone  05/01/2008 15:08:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perdonatemi ma ho inserito il commento per sbaglio anziche' lo spoiler......continuero' il mio commento che non avevo finito

Kurtz cosi' apprende che agli USA manca determinazione e volonta' e se avessero avuti 1/4 di soldati americani come i vietnamiti avrebbero vinto.
Ma la "teoria del domino" degli Usa secondo la quale se il vietnam fosse caduto in mano ai comunisti,l'intera Indocina gli sarebbe caduta a presso era solo una scusa degli stati uniti,timorosi si' del comunismo perche' in guerra fredda,ma motivati a continuare solo per non perdere la faccia e volendo comunque rimanere come i liberatori buoni samaritani.
Kurtz rappresenta uno di quei soldati che avevano capito lo scopo della guerra;lui era il primo nel suo corso,non era spinto dall'istinto del ragazzino idealista voglioso di combattere.Aveva le palle di un patriota ma la lucidita' di un vero capo di Stato.
Da qui decise di perseguire la condotta dei vietnamiti trasformando in un impero infernale il suo territorio cambogiano in un clima di amore-odio che provava la popolazione del luogo e soprattutto di rispetto perche' divenuto un uomo con la loro stessa morale spietata,crudele,ma coerente,giusta e patriottica.
In alcuni momenti di lucidita' Kurtz sa che deve essere ucciso e lo vuole anche,capendo di non voler far marcire l'anima diventando un dio del male;Willard incapace di tornare alla vita sociale negli USA è chiamato a questa missione.Sebbene molto simile a Kurtz non ha ancora varcato la soglia per diventare come lui e una volta ucciso il colonnello riesce a scappare dall'inferno.
Purtroppo tutto cio' è contenuto in mezz'ora ma le altre 2 ore e mezzo sono molte noiose statiche e ripetitive.
Non ho visto la versione del 1979 ma se i punti aggiunti sono quelli significativi come quello in ciu vengono ospitati dalla famiglia francese che vuole fare ragionare il capitano sulla testardaggine inutile e patetica degli USA la versione redux è migliore e forse avrei dato meno a quello precedente.
Pur non sapendo dell'oscar per la fotografia,giuro l'avrei dato anch'io: le riprese,la scelta dei paesaggi e soprattutto le riprese in penombra con i giochi di luci (verdi nella giungla) e arancio (nel tempio di Kurtz) sono spettacolari.
Anche Duvall è molto bravo purtroppo pero' il personaggio affibiatogli è poco credibile per quanto voglia rappresentare la pazzia e la voglia di sentirsi a casa di un soldato (fa surf durante i bombardamenti!!!).
Il resto del film è tutto sul lungo viaggio in barca che analizza gli idealismi e nervosismi dei personaggi,ma che potevano esser resi in molto meno tempo.
Insomma se dovessi rivederlo vedrei solo alcune scene iniziali e la mezz'ora finale.
7 e mezzo è il voto!