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LA TERRAZZA SUL LAGO regia di Neil LaBute

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  23/03/2009 11:16:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riscatto parziale per Neil LaBute,che dopo due film di una bruttezza sconcertante,mi riferisco a “Possession” ed al remake di “The Wicker Man”,realizza un prodotto che si lascia guardare senza problemi.
Il regista questa volta affronta il tema del razzismo ribaltando però i ruoli cui il cinema ci ha abituato.In questo caso infatti è un poliziotto afroamericano a non sopportare i suoi due nuovi vicini di casa,una giovane coppia “mista”.
LaBute lavora bene sulla tensione,cerca di dare uno spessore credibile ai propri personaggi,pone tutto sommato delle buoni basi per l’escalation folle di un uomo intollerante,prevenuto e protetto dall’uniforme che indossa.Alcuni dialoghi però lasciano a desiderare,incanalati nei soliti cliché ,inoltre qualche forzatura è decisamente ravvisabile,mentre il finale raggiunge a mio avviso toni eccessivamente tragici,forse soddisfacenti per un pubblico avido d’azione e tragedia,ma francamente eccessivi.Forse perché l’effetto scatenante l’odio cieco del poliziotto è spiegato superficialmente,lo si giustifica in maniera abbastanza veloce,mentre sarebbe stato degno di un approfondimento migliore.Di conseguenza appare smisurato nella sua esplosione incontrollabile.
“La terrazza sul lago” rimane comunque un onesto thriller,un prodotto con qualche sbavatura che però promette ciò che mantiene.
Il titolo in italiano,questa volta tradotto letteralmente, non c’entra nulla.”Lakeview Terrace” è infatti il luogo ove venne massacrato nel ’91 Rodney King ,un automobilista di colore,per mano di un gruppo di poliziotti. Il titolo quindi nella versione originale è emblematico,in quella italiana perde completamente di senso.