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L'UOMO CHE AMA regia di Maria Sole Tognazzi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  27/02/2009 11:22:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Soporifero e deprimente “L’uomo che ama” è un film trattenuto,incapace di trasmettere qualcosa che vada oltre un coinvolgimento superficiale.Non perché la vicenda non sia interessante,racconta infatti dell’ossessione amorosa di un uomo nei confronti di una donna e dell’incapacità di amarne un’altra,ma per lo sviluppo basato su situazioni algide,per nulla coinvolgenti e quindi banali nella loro semplicità.
Nonostante gli attori si muovano bene,Favino è una sicurezza,bravissima la Rappoport,sorprendente la Bellucci,il film non rende,avvolto da un’impermeabile corazza glaciale che sembrerebbe spezzarsi solo quando l’amor fou pare prendere il sopravvento, per poi repentinamente rientrare su binari molto più rassicuranti e risaputi,sfiorando addirittura il patetico nella seconda parte.
L’operato di Maria Sole Tognazzi,che mi aveva convinto con “Passato Prossimo”,appare derivativo con forti richiami alle opere di Ozpetek per messa in scena,utilizzo dei colori,musiche ed inquadrature.
La ricerca della lacrima facile non sempre paga,soprattutto se allo spettatore non è consentito di entrare in sintonia con ciò che vede,proprio quello che succede con questa pellicola che alla fin dei conti appare decisamente anonima.E pesante.