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DEATH RACE regia di Paul W.S. Anderson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  16/03/2009 10:57:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solita cafonata firmata da Paul W. Anderson,ormai indiscusso portavoce del cinema decerebrato e muscolare,capace ogni tanto di unire alla pochezza di contenuti un sano divertimento da seguirsi obbligatoriamente a cervello spento.
L’operazione con “Death Race” riesce solo parzialmente,al consueto plot di consistenza effimera popolato da personaggi improbabili dalla spiccata propensione al cliché,si uniscono scene d’azione motorizzate che a lungo andare stancano.Non tanto per la qualità della regia,sicuramente Anderson da questo punto di vista è cresciuto molto e sopporta con buon polso le scene più caotiche ed adrenaliniche,quanto per la ripetitività di situazioni che sono al servizio di una trama esilissima e prevedibile.
Normale che da un film del genere si pretenda unicamente un susseguirsi di scene spettacolari animate da personaggi sufficientemente carismatici,seppur banalizzati nei soliti ruoli.
Se però le scene d’azione coinvolgono solo a tratti,se gli attori,bastardissima Joan Allen a parte, sembrano scolpiti nella pietra da quanto sono inespressivi,Statham per l’occasione è imbarazzante,la Martinez si limita ad essere il belvedere di turno,allora appare impossibile salvare questo filmetto,che non è assolutamente da buttare ma non raggiunge un livello che gli permetta di ergersi da una mediocrità generale.
Anche gli eventuali spunti di denuncia sono talmente elementari che non necessitano di nessun approfondimento,mentre spesso si finisce nel ridicolo involontario;a tal proposito è tutta da gustare la scena dell’arrivo in prigione delle co-pilote.Anderson raggiunge un livello di tamaraggine che si stenta a credere possibile,da considerarsi a tutti gli effetti uno “scult”, non importa se più o meno voluto,ma molto divertente.
“Death race” è ispirato (remake mi pare eccessivo) ad “Anno 2000-La corsa della morte”,entrambi vantano la produzione del grande Roger Corman,ma mentre il primo era un onesto b-movie dalle forti connotazioni trash non privo delle consuete implicazioni socio-politiche,questo invece si riduce ad un ammasso di innocue scempiaggini di bassa lega che divertono solo a sprazzi.
foxycleo  16/03/2009 19:58:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per quanto cafoni a certi film, però, non riusciamo a resistere!!!
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  17/03/2009 09:25:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ovvio cara,sarà che siamo cafoni a nostra volta? :)
foxycleo  17/03/2009 19:30:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai credo proprio di si!
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  17/03/2009 22:13:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma va là...tu rimani sempre una signora,sono io che peggioro di anno in anno.:)