caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CHRISTINE LA MACCHINA INFERNALE regia di John Carpenter

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  09/12/2007 22:17:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La cosa migliore di Christine è il ricorso manicheo (à la Tarantino e molto prima di Tarantino) al cinema degli anni Cinquanta, a Jack Arnold, Corman e così via... in questo contesto l'horror vacui del film (una storia di per sè improbabile, ma realizzata talvolta splendidamente) diventa il perno di un'invettiva tutt'altro che trasparente verso lo status-symbol di cui la vettura rappresenta, nel bene e nel male, un prototipo allusorio.
In realtà occorre ammettere che i difetti del film alla lunga, e a distanza di anni, sembrano più rilevanti di allora: Carpenter avrebbe dovuto girare al largo dal teenager movie in salsa horror e sfidare i compromessi cercando di andare a parare nelle potenzialità della storia (che ci sono eccome), come la libertà creativa (o lasciata allo spettatore) di credere se Ernie sia condizionato realmente dalla sua "roba" o se sia frutto di una personalità psicolabile e narcisista. Non l'ha fatto e il personaggio di Ernie, con i suoi eccessi anche verbali, rischia la caricatura.
10 invece a quello splendido, decadente, inquietante e pericoloso juke-box temporale che esplode nella furia omicida, tramandando ai posteri (dopo ogni scontro mortale) il rassicurante deja vu di un'epoca indimenticabile