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IL PASSATO E' UNA TERRA STRANIERA regia di Daniele Vicari

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  25/02/2009 11:01:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inizialmente didascalico e piatto,poi confuso ed incapace di andare oltre un messaggio morale spiattellato con una faciloneria che da un autore come Vicari non mi sarei aspettato.
Con “Velocità massima” il ritratto della (peggio)gioventù italiana,seppur con le sue pecche,passava bene,cosa che non riesce al regista con questo film dalle potenzialità enormi,che chi ha letto l'omonimo romanzo di Gianrico Carofiglio ben conosce.
La potenza dei personaggi e la suggestione del contesto si perdono attraverso stereotipi incatenati a banalità sconfortanti e ad una Bari notturna mal rappresentata, qui ridotta ad uno sfondo mai messo veramente a fuoco.I personaggi secondari sono macchiette che incarnano tutto ciò che uno si aspetta,mai discostandosi da ruoli già visti troppe volte,al servizio di una storia che pare essere solo un ammasso di eventi collegati in maniera sfilacciata con evidenti buchi di sceneggiatura.
Il fatto che un ottimo attore come Elio Germano fatichi,senza riuscire ad entrare con convinzione nel ruolo la dice lunga sulla qualità del lavoro svolto sulle psicologie dei personaggi,naufraga totalmente Michele Riondino,già frenato da evidenti limiti recitativi e costretto in un personaggio che non prevede sfumature.
Rimane il fatto che nonostante tutto il film non annoia e si lascia seguire,ma l’amarezza per l’occasione perduta è tanta.