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LA TERRA DEGLI UOMINI ROSSI - BIRDWATCHERS regia di Marco Bechis

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Crimson     6½ / 10  23/09/2008 19:33:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi ha in mente i Sepultura della 'decadenza' non può non conoscere il brano 'Kaiowas'. Questo film tratta proprio la difficile esistenza dei Kaiowà, il gruppo più numeroso dei Guarani, i discendenti delle popolazioni indigene del Sud America.
Il titolo originale, 'the birdwatchers', allude ai turisti che visitano la regione del Mato Grosso, lontani quanto i fazendeiros da una realtà soffocante di chi è relegato ai margini. Spesso i Kaiowà, soprattutto i più giovani, si suicidano impiccandosi come unica via di uscita dall'oppressione di chi abita in casa loro. L'alternativa per sopravvivere è lavorare in piantagioni, di tanto in tanto, sfruttati dai proprietari terrieri del posto.
Bechis riesce a ricostruire con grande attenzione e cura questo scenario conflittuale, in cui due culture stridono tra loro ma i cui danni si riverberano solo sulla più debole. L'aspetto che mi ha incuriosito maggiormente è l'aver trascorso dei mesi per insegnare a recitare agli indios del posto (il cast è in gran parte fedele alla realtà, fatta eccezione per alcuni attori professionisti, tra cui i nostrani - piuttosto inutili a dire il vero - Claudio Santamaria e Chiara Caselli). Un lavoro siffatto, che ha richiesto svariati mesi per la realizzazione, merita un plauso. Eppure il film trasmette il suo messaggio in modo chiaro ma senza sconvolgere. Il pathos di cui la vicenda trasuda resta lì, viene descritto troppo analiticamente e senza il necessario coinvolgimento che avrebbe permesso alla pellicola di essere, oltre ad un film di denuncia, un bel film capace di stabilire una sintonia emozionale con chi lo guarda.