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LA TERRA DEGLI UOMINI ROSSI - BIRDWATCHERS regia di Marco Bechis

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maremare     6½ / 10  09/09/2008 10:03:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prendendo spunto dalla reale condizione degli indio del Mato Grosso, spogliati della loro identità culturale e confinati in riserve, Bechis denuncia con perizia il vento globalizzante che anomizza ogni angolo della terra.
Si intravede anche una chiave di lettura interessante attraverso la scelta del giovane protagonista. Egli si pone come punto di integrazione tra posizioni estreme, rappresentate dal conflitto tutto indio tra un padre, legato pervicacemente alle tradizioni del passato, e un figlio, disposto a perdere tutto pur di essere accettato dai nuovi padroni.
Per rendere la rappresentazione ancora più realistica Bechis usa gli indios stessi come attori.

Tutto quanto molto apprezzabile, ma il cinema è pathos, coinvolgimento emotivo. Non può essere solo un saggio di sociologia.