pier91 9½ / 10 04/02/2013 17:37:31 » Rispondi E' commovente come il riccino (uno degli animaletti più umanizzabili che esistano), percorrendo la strada che lo separa dall' amico orso, fantastichi sui gesti e le parole che riscalderanno l' incontro. Ma ecco improvvisa una distrazione: la scoperta della bellezza nel candore di una cavalla. Quindi il perdersi nella nebbia, la meraviglia e il pericolo dell' ignoto, il terrore di non uscirne. "Sono bagnato fradicio, annegherò presto" . Il piccolo avventuriero viene trascinato dall' inesorabile corrente di un placido fiume, finché una creatura misteriosa lo porta in salvo. Quando finalmente raggiunge la casa dell' amico, il riccino è disturbato dalle capriole della propria mente. Pensa che sia meraviglioso essere di nuovo insieme per contare le stelle, ma ora sa che c'è tutto un quaggiù da conoscere. Il cielo si può ammirare ma non si può vivere. I racconti di Norstein sono autentiche biografie universali.