Chiudi finestraIL SEME DELLA FOLLIA regia di John Carpenter
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wega 
8½ / 10 04/05/2008 11:25:10
» RispondiBello questo film di Carpenter, e la cosa inquietante è che ha iniziato a prendermi nel momento stesso in cui il protagonista confessava di esser preso dalla lettura del libro, o del film...mah.
Un grande film d'artigianato, nonchè uno dei più riusciti sul confine della realtà e della finzione, non conosco "Strade perdute", nè il primo film di Lynch, ma per quanto riguarda "Muhlolland Drive" e "Inland Empire", sembra ci sia anche Carpenter da aggiungere alla lista dei suoi registi ispiratori.
Anche nelle tematiche non è per niente da sottovalutare, sarà l'averli visti in questi giorni, ma concettualmente rispecchia molto il cinema di Whale, l'io/D.io che in questo frangente ha il potere di scrivere il destino dell'uomo.
ULTRAVIOLENCE78 04/02/2009 18:15:04 » RispondiCome dici tu le tematiche non sono per niente da sottovalutare, anzi ritengo che siano il fulcro del film, al di là dei suoi aspetti tecnici apprezzabilisimi. Il mio preferito di Carpenter assieme a La Cosa ed Essi vivono.
wega 04/02/2009 19:00:51 » RispondiSì sì è anche il mio preferito di Carpenter con "Halloween", mentre "La Cosa" ho finalmente rivalutato in meglio anche perché non tornavano i conti. Per le tematiche senz'altro anche se ho letto spunti molto più interessanti tra i commenti del sito. E mo' il compito di Inglese..partire con il treno alle 9 di sera è una bella rottura di ********.
ULTRAVIOLENCE78 04/02/2009 20:27:43 » RispondiForse alludi alla tesi sulla influenzabilità et suggestionabilità del consorzio umano a cause delle falsi dottrine, che ottundono le menti ecc... Se è questa ci sta tutta, tant'è che volevo farne cenno nel mio commento, ma poi ha prevalso in me l'idea più estremista: quella di uno scenario apocalittico che non offre via di scampo. Quindi si va oltre il proselitismo e il settarismo (fenomeni che nascono dalle azioni umane) perchè le origini del male non sono endogene, connaturate nell'uomo, ma provengono dall'alto, da un "Burattinaio" occulto che muove i fili di marionette (noi ahimè) trastullandosi con le loro sofferenze: in altre parole il male è instillato in noi per Volontà altrui. Io l'ho vista in questa maniera (sarà che sono in una fase iper-nichilista). D'altronde Carpenter, chiudendo la trilogia c.d. dell'apocalisse, non poteva che farlo nel modo più pessimistico-catastrofico possibile. E ci è riuscito eccome...
wega 04/02/2009 23:45:29 » RispondiSì una cosa del genere, la prima riga. Anche se ti devo rileggere col dizionario alla mano per essere sicuro. Anzi no te lo chiedo, che è il "proselitismo" e il "settarismo"? Centra niente con la setta..
Ma quando dici che il male è instillato in noi per volontà altrui, lo intendi tanto diverso dal concetto delle falsi dottrine che influenzano e suggestionano l' essere umano, offuscandone le menti?
ULTRAVIOLENCE78 05/02/2009 01:13:43 » RispondiCmq, se vuoi una spiegazione più esauriente del film, puoi rivolgerti al Tizio che ha postato 3 commenti sopra il tuo...
ULTRAVIOLENCE78 05/02/2009 01:10:28 » RispondiQuello che intendo può anche essere espresso con le parole tue: "l'io/D.io che in questo frangente ha il potere di scrivere il destino dell'uomo", ma togliendo l' "io"...
Il movimento della Chiesa cattolica, per fare un esempio a caso, ha fatto/fa proseliti e, visto nelle sue gigantesche proporzioni, io lo considero come il fondamento di una grande setta.