eizenstein 9½ / 10 13/01/2009 09:40:24 » Rispondi Superlativa descrizione di tristi vicende umane da parte di Renoir. In un film molto alla Von Stroheim, vediamo storie di cinismo, amore e disperazione ,senza alcuna vena di moralismo. Davvero impressionante come Renoir riesca a descrivere la miseria della condizione umana, è lo Zola del cinema. Alcune scene sono poi capolavori, con dei movimenti di cinepresa molto belli ed efficaci. La scena principale in cui si risolve il rapporto Legrand-Cagna può stare accanto alle scene clou di Hitchcock. Quanto sono lontani i film di Hollywood, con buoni vs cattivi, moralismi, lieto fine, eroismi, rumore... qui vi è tutto il contrario, cioè il cinema! Che peccato però che adesso ho finito quasi tutti i film di Renoir... va bè adesso sotto con Bresson.
wega 13/01/2009 12:08:19 » Rispondi Ehi, l' ho fatto inserire IO questo film! Per (s)fortuna ne ho visti solo 6 di Renoir. A proposito della droga/Bresson, m'è arrivato proprio ieri "Un Condannato a Morte è Fuggito". Sto solo aspettando il momento giusto per vederlo.
eizenstein 13/01/2009 16:22:15 » Rispondi Guarda sono nel mio periodo "francese". Di Renoir avevo visto solo un paio di film ma da novembre mi sono lanciato e ne ho visti una dozzina. Adesso ho ancora da vedere Toni, l'Uomo del Sud e French Cancan. Di quelli che ho visto ti dirò che per me: CAPOLAVORI ASSOLUTI: "La regola del gioco", "La grande illusione", "L'angelo del male", "La cagna", "Boudu salvato dalle acque", "La scampagnata". GRANDI FILM: "La carrozza d'oro", "Il fiume", "Verso la vita".
Poi passerò a Bresson, di cui anche ne ho visti solo 2. Non mi aspetto raggiunga quei livelli (in questo momento penso che Renoir sia stato il più grande di sempre), ma deve essere anche lui un grande. In seguito mi darò a Truffaut e Godart, insomma per un po' di tempo prevedo solo registi francesi...
wega 14/01/2009 12:56:22 » Rispondi "Toni" l' ho appena ordinato, ma non ne ho proprio mai sentito parlare. "L' Uomo del Sud" non mi è piaciuto più di tanto, da uno come Renoir mi è sembrato non tanto sincero. Eh beh, "La regola del gioco" rientra tra i Capolavori oggettivi senza se e senza ma; da seguire con le istruzioni se non capito(come è successo a me). Ho trovato invece "Il Fiume" un capolavoro assoluto fin da subito. E Bresson, mamma mia, ha una regia talmente semplice e asciutta da essere disarmante, si dice che sia un autore abbastanza ostico, ma non la penso così, figurati che ho messo su "Pickpocket" a mezzanotte di capodanno; trovo molto più ostico Dreyer per quel pochissimo che lo conosco. Ma anche di Bresson ne ho visti solo 5, a parte che non ne ha fatti moltissimi. Truffaut invece non rientra proprio nelle mie corde, al momento, a parte ovviamente "I 400 colpi" e "J et J", non l' ho più seguito. Godard ho visto solo "Il Disprezzo" e per ora lo lascio proprio stare. Ciao.