caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TRAUMA regia di Dario Argento

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     6 / 10  30/12/2009 21:56:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo il primo scivolone Opera e la piccola ma felice parentesi Il gatto nero torna un Argento che continua ad arrancare e raggiunge una stentatissima sufficienza. Trauma ha una trama accettabile,certamente più credibile


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

di Opera ma l'errore del regista è quello di aver voluto americanizzare il suo film per renderlo più appetibile al pubblico americano. Errore imperdonabile,bastava riflettere sul fatto che era un regista più amato all'estero proprio per il suo stile essenziale ma inconfondibile. Manca per quasi tutto il film (tranne nel finale) la tensione,l'inquietudine che caratterizzava tutti i suoi lavori precedenti.
La recitazione è di livello basso per quanto riguarda la figlia Asia ma la cosa che più fa innervosire è il terribile doppiaggio della stessa,mamma mia, gia giovanissima aveva una voce inascoltabile. Tutto il resto del cast accetabile tranne Piper Laurie che conferma la sua abilità navigata di grande attrice con una buonissima interpretazione.
Altro punto dolente sono le musiche assolutamente inadatte di Donaggio. Questa volta la colpa non è tanto di Argento che avrebbe voluto il fido (e più esperto) Simonetti quanto dei produttori che imposero che il regista si rivolgesse a qualcuno con esperienze a Hollywood. La musica ha un fattore a volte fondamentale nei film di Argento e si nota anche in Trauma dove manca tale caratteristica.
Argento,però,per la prima volta ha il coraggio di trattare un argomento all'epoca di grande rilievo negli States e di cui si parava poco al cinema come l'anoressia. Tra l'altro un problema che lo riguardava molto da vicino essendo la figliastra,avuta da Daria Nicolodi da una precedente relazione, affetta proprio da questa patologia.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Morirà un anno dopo in un incidente in motorino.

Insomma una sufficienza stentata raggiunta solo grazie agli splendidi 20 minuti finali in cui Argento torna in sè con scene inquietanti e da brivido. Per il resto del film c'è una storia d'amore poco ispirata e coinvolgente inframmezzata da qualche omicidio apprezzabile ma,tranne in un caso,non nel solito standard splatter del regista.
Trauma è la conferma della caduta qualitativa del regista che sembra procedere a tentoni e non si ritrova. Leggermente meglio di Opera ma non è abbastanza.