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TENEBRE regia di Dario Argento

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nyoant     9 / 10  26/09/2015 18:30:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tenebre è un giallo molto coinvolgente. La trama non è mai banale e le scene non sono mai una casualità. Il copione riprende, anche se solo in parte, una disavventura accaduta ad Argento con un suo morboso fan nei primi anni 80.
La fotografia del film è decisamente moderna. Apprezzo l'intensità della luce, nonostante fosse abbastanza insolito per un film di questo tipo. Le musiche dei Goblin sono una garanzia. Ottima è la tecnica con la quale vengono girate alcune scene, tipo quando la macchina riprende scorrendo lungo le pareti (scena delle due donne) o effettuando spostamenti graduali (scena finale sul soggetto principale).
Angosciante, misteriosa ed inquieta è invece la scena del sogno/incubo ricorrente del soggetto. Il regista lancia una serie di indizi confusi, misteriosi ed enigmatici
( almeno prima del finale del film). Il sogno è il perno attorno al quale gira tutto il film, dando vita alla personalità dell' interprete principale e disorientando gli spettatori.
Nei film di Argento non mancano mai riferimenti culturali (o artistici) e riflessioni sociali. Qui vengono trattati temi che fanno riferimento alla società contemporanea, i conflitti, la religione, l'omosessualità, il tradimento e la perversione umana. Altri aspetti come la follia, il delirio, l'alienazione plasmano quella che è la psiche dell' omicida. Nel film emergono anche passaggi di ottima fattura, come l'imminente incombere della "falsa certezza" e dell' " ipotesi dell'inverosimile" che rendono lo spettatore partecipe nell'ardua e delirante ricerca della verità.