Evarg Nori 6½ / 10 27/05/2022 11:28:31 » Rispondi Al secondo film Reeves(anche co-sceneggiatore)sceglie un'idea originale,insolita per l'epoca e ancora oggi poco sfruttata.Cui si affianca una critica alla vecchiaia,vista come frustrazione per il desiderio represso,rimpianto per la propria gioventù perduta e invidia per quella altrui(più precisamente quella ribelle e disinibita della swinging London).Il budget modesto si fa sentire e lo svolgimento non è sempre all'altezza delle premesse ma il regista continua a prediligere i toni cupi,facendo a meno del lieto fine(e nessuno scoprirà mai cos'è successo a Mike)e girando scene di violenza concitate e brutali,in contrapposizione con i toni edulcorati tipici del periodo.Un potenziale cult mancato,ma comunque degno di interesse.Sempre ottimo Karloff,in una delle sue ultime apparizioni,qui in ruolo meno negativo del previsto e anzi quasi subito soggiogato.La 17 enne Susan George,semiesordiente,è Audrey Woods.