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IL KILLER DI SATANA regia di Michael Reeves

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Evarg Nori     6½ / 10  27/05/2022 11:28:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al secondo film Reeves(anche co-sceneggiatore)sceglie un'idea originale,insolita per l'epoca e ancora oggi poco sfruttata.Cui si affianca una critica alla vecchiaia,vista come frustrazione per il desiderio represso,rimpianto per la propria gioventù perduta e invidia per quella altrui(più precisamente quella ribelle e disinibita della swinging London).Il budget modesto si fa sentire e lo svolgimento non è sempre all'altezza delle premesse ma il regista continua a prediligere i toni cupi,facendo a meno del lieto fine(e nessuno scoprirà mai cos'è successo a Mike)e girando scene di violenza concitate e brutali,in contrapposizione con i toni edulcorati tipici del periodo.Un potenziale cult mancato,ma comunque degno di interesse.Sempre ottimo Karloff,in una delle sue ultime apparizioni,qui in ruolo meno negativo del previsto e anzi quasi subito soggiogato.La 17 enne Susan George,semiesordiente,è Audrey Woods.