Satyr 7 / 10 02/01/2010 14:50:15 » Rispondi Clarke Gregg riesce ad otttenere il massimo semplificando ma rimanendo fedele alla materia: non stravolge l'ordine degli eventi, filma entro i limiti del possibile i flashback del protagonista e, come era lecito attendersi, tira i remi in barca nel finale rendendo il tutto il più cinematografico possibile. Lo stile del regista si avvicina molto alla penna di Palahniuk: grottesco e divertente al punto giusto, ritmo mai sotto i livelli di guardia con la coppia Rockwell - Huston nata per incarnare Victor e Ida Mancini. Peccato sia stato poco pubblicizzato, come adattamento funziona alla grande e per ogni fan dello scrittore statunitense rimane una visione piacevole se non obbligata. Non siamo ai livelli del Fight Club di Fincher, ma Gregg va premiato a pieni voti sia per il coraggio dimostrato - e parliamo di un esordio - sia per il risultato complessivo.