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SUSPIRIA regia di Dario Argento

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dagon     9 / 10  16/11/2014 13:29:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio avviso il migliore film di Argento, non a caso venerato da molti registi.
Tolto il plot (piuttosto debole e con non pochi nonsense) e la solita recitazione di basso livello (ma meno che in altri film), Suspiria è un esempio clamoroso di forma che assurge a sostanza. Molto è stato scritto sulla fotografia di Suspiria, sia da un punto di vista tecnico che stilistico. Per ammissione stessa del regista molti sono i rimandi all'espressionismo tedesco (e in particolare a "il gabinetto del dottor Caligari") e a Carrol (specie negli ultimissimi minuti). Si rimane letteralmente abbacinati dall'uso del colore in questo film (che ricorda molto anche Mario Bava): Rosso, Blu, verde, giallo, saturi, accostati magistralmente per creare un'esperienza visiva con pochi eguali e per definire un'atmosfera in cui si ha sempre l'idea di una presenza maligna che incombe dall'alto. La paura è indotta attraverso non solo il sapiente e virtuosistico uso della luce e dei colori, ma anche attraverso le inquadrature geometriche (secondo me Kubrick qualche suggestione l'ha raccolta, prima di Shining), in cui ogni oggetto è posto ed illuminato con una funzione estetica, e attraverso l'uso del suono e della musica. La partitura dei Goblin è strepitosa e spaventosa. Il Blu ray rende giustizia a questa pellicola, rendendo tutte le sfumature cromatiche di Tovoli.
La scena nel dormitorio, con il rantolo dietro il lenzuolo, ancora mi mette i brividi.
Mette anche i brividi pensare che Argento dopo 30 anni abbia ritenuto che una oscenità come "La terza madre" potesse anche solo idealmente collegarsi a Suspiria...