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SUSPIRIA regia di Dario Argento

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     7½ / 10  21/03/2011 15:20:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nella sua stranezza enigmatica, "Suspiria" ci ricorda che nessun film é mai davvero un testo, ma sempre un'esperienza. "Suspiria" dal sapore chiaramente europeo, inizia come se fosse un giallo con una serie di omicidi spettacolari e con lo stile barocco di un musical. Ma Argento cambia ben presto direzione, rivelando un mondo non di assassini in guanti e maschera, ma di forze soprannaturali, magia nera e streghe. "Suspiria" non é solo un'entrata dardiva nel sottogenere dell'horror europeo, é anche il prodotto di una particolare influenza artistica, quella del mentore di Argento, Mario Bava, un pioniere in numerosi generi italiani, i cui effetti visivi erano creati con stupefacente intelligenza e scarsità di mezzi. Il contributo forse più duraturo dello stile di Bava é il tipo di riprese che Argento fa proprie e che ora, grazie ai registi del calibro di Martin Scorsese o Sam Raimi, sono diventate una parte fondamentale del linguaggio del cinema contemporaneo. Il film di Argento si distingue trai i migliori del suo genere per la brillante intensità dell'esperienza della visione e dell'ascolto. É anche grazie alla colonna sonora del gruppo rock dei Goblin che, dall'inizio alla fine, "Suspiria" é una favola da incubo che delinea il film horror come una sorta di rituale di iniziazione dei protagonisti e degli spettatori.