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SUSPIRIA regia di Dario Argento

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JOKER1926     8½ / 10  31/03/2008 17:00:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Congetturando un fantomatico “viaggio” senza tempo nei meandri del cinema Horror troviamo ai primissimi posti “Suspiria” di Dario Argento.
La pellicola del 1977 e’ forse il massimo “dipinto” cinematografico Horror di ogni tempo (se logicamente escludiamo i “classici” come “Freaks”, “l’Esorcista”…)…

Dario Argento confeziona il suo miglior film Horror; e’ un momento d’oro per il regista italiano, due anni prima Dario aveva generato dalla sua mente lo spasmodico “Profondo Rosso”, gli “enti” della Cinematografia “Argentiana” sono sempre gli stessi: fotografia, colonna sonora, sangue…
La pellicola colpisce mortalmente lo spettatore, tensione, angoscia, e terrore sacrale accompagnano l’inerme mente dello spettatore in un percorso di morte e violenza…

“Suspiria” di Argento e’ un film particolare, suggestivo composto da una bella, semplice e poco sfruttata trama (infatti il tema “streghe” non e’ mai stato trattato in modo esauriente dai registi cinematografici), un altro perno imperioso e’ la fotografia (curatissima) , essa “ipnotizza”, affascina, agghiaccia lo spettatore, i colori bellissimi (soprattutto il rosso) “fondono” il tutto, infatti si ha l’impressione di “girovagare” in un mondo “fiabesco”, “diabolico”…( Argento stile David Lynch “mitizza” il suo maestoso apparato scenico, osservate le maniglie delle porte, esse sono poste molto in alto, le vittime infatti sono “piccole” e vivono in un mondo non umano, “favoloso” ove ci sono “giganti”, esseri teoreticamente non “definiti”…)
Oltre al perfetto uso dei colori è importante notare la solenne oscurità dei luoghi, ricapitolando fotografia ineccepibile (questo aggettivo clamorosamente e’ un riduttivo!).
Scenari chimerici, atmosfere empie sono l’ennesima “arma” della pellicola, la scuola di danza e’ eccezionale, da notare, da ricordare, celebrare il padiglione (ove c’e’ l’ascensore) si respira una area malsana, “magica”…
Ma l’apoteosi e’ rappresentata in modo terminale dalla spasmodica, terrificante, diabolica, narcotizzante, impeccabile colonna sonora dei Goblin, grazie all’uso di strumenti musicali africani e ad una sorta di mandolino greco il gruppo convalida la perfezione…
Le percussioni, la “monotonia”, l’ “inquietudine” musicale straziano tutti gli spettatori, siamo a livelli interplanetari…
Il film offre una storia di orrore puro (la trama e’ buona, essa e’ sicuramente semplice, poco intrecciata, “Suspiria” non ha bisogno di un complesso filone narrativo.)
Dinamica leggera, la paura prende il posto dell’artificioso concetto enigmatico (classico dei thriller), il tutto e’ semplice, ci saranno “solo” serie di omicidi…
Lode agli effetti speciali, siamo solo nel 1977, un’altra lieta nota positiva sono gli effetti sonori, essi giocano una carta importante nell’egemonia cinematografica di Argento, gli effetti sonori infatti accompagnano in modo costante ogni scena e a volte si fondono con la musica, poesia dell’orrore!
I versi demoniaci, il respiro della Madre Suspiriorum sono d’antologia!
Fra le tante scene terrificanti del film Segnalo l’omicidio iniziale di Pat, siamo ai livelli conclusivi dell’orrore, lo splatter, la crudeltà omicida, il cinismo dell’ assassino “indefinito” surclassano la logica e aprono le porte della morte, dell’impotenza… (ottimo lavoro “passivo” dei colori, da notare il sangue rosso quasi arancione! Spasimo…)
Ma l’omicidio piu’ bello, sensazionale, “impossibile”, gotico e’ quello del cieco, sequenza lentissima ma terribile, l’uomo impaurito mortalmente quasi arresta la sua voglia di salvezza e pone in modo beffardo la sua vita dinanzi alla Sacrale, macabra , sinistra corte della Madre.
In questa sequenza i “pilastri” sono gli effetti sonori, il mitico scenario (la piazza e il buio totale), l’omicidio del cieco e’ una scena che gioca (gioca, vince, spadroneggia) non solo nel campo del terrore visivo ma anche in quello psicologico, infatti la statua che svanisce e’ terrore in chiave incorporea, lode a te Dario Argento… Si respira un’area irrealistica, siamo dinanzi alla pura, massima celebrazione della sinistra potenza di Madre “Suspiriorum”.
Il film e’ la massima costernazione della noia, ritmo impressionante, schiacciante eleva maggiormente il tutto.
Ovviamente le scene degne di nota sono tantissime, fra le tante sradico le seguenti:
la scena della piscina (si respira un’area “Gotica”, in questa sequenza si senta la presenza evanescente della Madre, poi tecnicamente siamo ai livelli altissimi, inquadrature diaboliche.);
la scena ove la Madre si distende sul letto, i suoi movimenti, la sua ombra, il suo respiro suggellano l’apoteosi nell’animo dello spettatore, anche in questo caso segnalo le “diavolerie” di Argento che “lega” il tutto con un sonoro da repulsioni e con un ottimo uso dei colori;
la sequenza (verso il finale) fra la protagonista e’ l’esperto di streghe, bellissima parte, occhio ai dialoghi (vagamente ricordano alcune battute dell’ “Esorcista”);
la scena del ferro spinato, agghiacciante sequenza, grandiosa soprattutto sul piano cinematografico, tecnico. Sequenza indubbiamente molto suggestiva, in questo frangente si capisce, si percepisce l’onnipotenza, il “sesto senso” della Madre che “anticipa” l’avversario e lo blocca in modo beffardo, cinico, violento.

In “Suspiria” e’ davvero difficile trovare dei difetti, le uniche pecche sono gli attori (anche se non sono poi da buttare totalmente, il cast “esteticamente” e’ buono,azzeccato, le facce dei personaggi si intonano a meraviglia con il contesto ma le recitazioni non sono sublimi…) e il finale.
Il finale infatti e’ un po’ troppo superficiale, sbrigativo; tecnicamente quasi ineccepibile, sequenze “ornate”, “scolpite” da una bestiale colonna sonora e da una fotografia curatissima.
Ma come detto Argento e’ un troppo “svelto” e chiude subito la “pratica”, secondo Me il Maestro del brivido doveva “almanaccare” qualche (e qui e’ il caso!) “intreccio”, il tutto, ovvero la sofferenza,la tensione dovevano essere “prolungate”, ma in linea di massima e’ forse troppo pretendere di piu’..! (e manco a farlo apposta in queste ultime battute salgono in cattedra gli effetti sonori e i vari e ottimi effetti speciali).

“Suspiria” e’ in fine Il Capolavoro dell’ Orrore, la musica, lo splatter e tutto il resto convalidano la quasi perfezione in questa pellicola, per via di piccolissime “inadeguatezze” il film non riesce ad essere impeccabile, ma in linea di massima Argento Dario con il suo “Suspiria” riesce a “trasvolare” i fondali conclusivi della Cinematografia Horror e domina divinamente, sovranamente sul trono della mastodontica magnificenza ambito da tutti ed eguagliato solo da pochissime pellicole nella lunga , bellissima,sensazionale storia del Cinema…
leonida94  19/02/2009 20:33:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vedo che ci tieni a questo film... Comunque di Dario non ho visto molto, solo " Profondo rosso", ma se me lo consigli sguinzaglio subito i miei segugi per reperirlo subito...
JOKER1926  19/02/2009 20:38:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
leonida ti consiglio vivamente "Suspiria", guarda caso ho messo lo stesso voto di Nightmare, ma visto che non ci sono i voti decimali (da me sponsorizzati) classifico i due film sullo stesso piano, su quello tecnico del sito! anche se concettualmente "Suspiria" e' comunque superiore, senza dubbio!

JOKER1926
leonida94  20/02/2009 17:46:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In effetti i decimali sono molto utili... Suspiria lo sto cercando e nightmare l'ho visto ieri sera (-;
Invia una mail all'autore del commento wega  25/06/2009 21:09:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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