lukemccaine 10 / 10 25/06/2006 18:07:12 » Rispondi un vero capolavoro, non il capostipite del genere giallo ( questo merito spetta a Bava ) ma sicuramente la pietra miliare. visualizzazione stupenda, musiche eccezionali, il film vive anche di momenti di commedia abbastanza riusciti atti a tratteggiare propriamente e credibilmente le figure dei personaggi principali ( niente eroi all' americana con le palle quadrate e la 44 magnun in questo film, fortunatamente ). e poi c'è quel finale, quella soluzione al mistero che è il vero perchè della grandezza del film, una soluzione che nella sua semplicità rivoluziona e cambia indelebilmente i rapporti tra cinema e letteratura gialla, il perchè lo spiego nello spoiler...
la sesta regola dei gialli di van dime ( uno dei più grandi scrittori di gialli di tutti i tempi) dice che il lettore e il protagonista del giallo devono avere le stesse possibilità di risolvere l'enigma e che gli indizi devono essere chiaramente esplicitati. Il mezzo letterario è paradossalmente inadatto a seguire questa regola, vuoi per necessità di narrazione, vuoi per l'effettiva impossibilità di vedere ciò che il protagonista vede ( un esempio lampante è il ritratto nel mastino dei baskerville ) . il film, e sopratutto questo film è invece la perfetta sintesi di questa regola: in soggettiva, noi vediamo ciò che Mark vede entrando nella casa della sensitiva, compreso il particolare dello specchio che sarà poi determinante. con il proseguire del film poi sapremo già almeno subliminalmente l'identità dell'assassino, così come la saprà Mark, e la sua ricerca nella sua mente del particolare rivelatore sarà uguale alla nostra andrà insieme alla nostra in totale e completa sintonia e parità. so che sembra una boiata, ma nessuno aveva mai fatto una cosa simile prima...
clone 1975 09/07/2006 16:23:37 » Rispondi grande rispetto per bava,ma DARIO è un'altra cosa
lukemccaine 19/08/2006 18:38:10 » Rispondi avrai anche ragione, ma Bava è venuto PRIMA... come si dice nulla si crea e nulla si distrugge...