PHENOMENA regia di Dario Argento

DankoCardi     9 / 10  11/01/2021 13:19:02 » Rispondi
L'ultimo vero capolavoro di Dario Argento! Dopo di questo infatti realizzerà il discutibile Opera e poi...la parabola discendente sulla quale è inutile infierire ulteriormente. Certo, la fotografia un pò patinata lo stacca dai suoi primi lavori ma questa cosa si era già notata in Tenebre (d'altronde lo iato tra anni '70 ed '80 ha colpito tutto il cinema in generale). Una pellicola dove suspance e splatter, tensione ed efferatezza si amalgamano in un perfetto connubio presente senza cali dalla prima all'ultima scena. E' dotato sia della raffinatezza dei thriller di una volta che della violenza e del sangue tipica di un cinema horror italico che da Lucio Fulci con la sua trilogia della morte in poi, non lascia nulla all'immaginazione. Argento riesce coniugare il classico assassino misterioso alla tematica delle percezioni extrasensoriali con effetti speciali per l'epoca più che credibili; allo stesso tempo non rinuncia alla cura ed alla minuzia di particolari e di giochi di regia che hanno da sempre costituito il suo marchio di fabbrica (finestre spaccate con la faccia, la soggettiva della mosca, Jennifer che cammina a piedi nudi sui vetri). Perfetta la scelta della Connelly che con il suo aspetto angelico simboleggia il contraltare a tutto l'orrore ed il male che permea la storia con sequenze a dir poco raccapriccianti. Per non parlare, poi, della presenza di un signor attore come Donald Pleasence. Anche le musiche metal, messe nei punti giusti, contribuiscono a far salire l'ansia e l'agitazione nello spettatore. Purtroppo ci sono un paio di scene del tutto incongruenti ed irreali


SPOILER
ma non si può biasimare Argento: è risaputo che questo genere di film devono sacrificare il realismo in nome della teatralità e del colpo di scena.
E poi il finale...con il bambino...
Uno dei film che mi ha messo più paura in assoluto; nonostante lo abbia visto a diciannove anni quando ero già un horrorofilo navigato...e questa per me è stata la prova che non c'è limite a quello che può spaventarci. Vederlo è un obbligo!