atticus 7 / 10 10/11/2010 01:03:16 » Rispondi Come biografia è sostanzialmente ottima, peccato che questo sia un genere di film difficilmente rinnovabile. L'iter di gioie e dolori è rispettato con precisione maniacale ma almeno la sceneggiatura evita il santino della Cline, rappresentandola anche in tutte le sue debolezze. Peccato che l'ex contestatario Reisz non sia riuscito a farne un lavoro maggiormente personale, tuttavia il film è ben fatto e appassiona, senza contare che sia la Lange che Harris sono in splendida forma. Meglio dell'analogo (e ben più celebrato) "La ragazza di Nashville". La voce che si sente quando la Lange canta è quella della vera Patsy Cline.