caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TRAINING DAY regia di Antoine Fuqua

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
JOKER1926     6½ / 10  03/03/2011 21:13:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il titolo "Training day" fotografa appieno il succo del progetto cinematografico della regia di Antoine Fuqua dedita prevalentemente ad action movie.
"Training day" è il giorno della dimostrazione del proprio valore, il giorno in cui bisogna mettere in luce il talento in un circuito spietato.
Ad andare in scena un robusto e determinato Denzel Washington nei panni di uno sbirro (pluridecorato) di nome Alonzo.
Parlando di Washington in modo consequenziale si parla anche degli altri attori, insomma l'intero cast risulta all'altezza della situazione, ma non sono loro certamente il problema, i nei non riguardano nemmeno da lontano fotografia, musica ed inquadrature, cioè la confezione tecnica è ottima ed è l'unica ancora di salvezza per questo prodotto del 2001.

"Training day" resta un film sopravvalutato, riuscito a conquistarsi un'ottima cornice estetica fatica enormemente a livello di sviluppo di trama.
Anzitutto in tutto il film, in modo pressoché costante, alberga un clima di palese forzatura, tutto (o quasi) fuori dagli schemi partendo dal contesto di sceneggiatura fino alla figura di Alonzo troppo montata ed effettivamente troppo distante dai canoni di uno sbirro "normale", la particolarità è sempre un'arma a doppio taglio.
La storia di questo "Training day" non è eccezionale, si gioca tutto sul ritmo elevato che non permette pause e noie nonostante l'elevata durata della pellicola. A non convincere una trama troppo "concatenata" ed unica che non offre nessun intervallo di narrazione proiettandosi in modo metodico e lineare nell'azione boicottando l'emozione e la drammaticità, prevale sicuramente il coinvolgimento occasionale, momentaneo.
A fine visione non rimane tantissimo in effetti, "Training day" non convince fino in fondo, più di occasione persa si tratta di un sopravvalutazione mediatica grossa e ingiusta, occasione vincente.