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88 MINUTES regia di Jon Avnet

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4 / 10  17/10/2008 10:48:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pur armandosi di buona volontà al fine di visionare “88 minutes” senza pregiudizi,cercando quindi di non far caso ai particolari e ad una sceneggiatura piuttosto ardimentosa,risulta davvero impossibile accettare le evidenti incongruenze e le situazioni di cui è pregno questo brutto thriller diretto da Jon Avnet.
Le falle sono davvero troppe e se a questo si aggiunge una trama poco coinvolgente,piatta e superficiale,ma soprattutto molto caotica e forzata, il risultato non può essere soddisfacente,nonostante la presenza di Al Pacino,protagonista di una buona interpretazione anche se meno convinta rispetto al solito.Incredibile poi come la maggior parte del tempo i protagonisti la passino parlando al cellulare,creando così delle sequenze a tratti ridicole ed a lungo andare irritanti.Sprecato anche il buon cast ricco di volti piuttosto noti ma ultimamente poco utilizzati:si va da Alicia Witt,a William Forsythe,da Deborah Kara Unger (in un piccolo ruolo)a Leelee Sobieski(un poco sovrappeso).
L'interesse per la pellicola si esaurisce dopo venti minuti,ovvero dopo la discreta introduzione.Non appena si entra nel vivo della narrazione il lavoro di Avnet precipita,aggrovigliandosi su se stesso senza mai essere in grado di proporre una,e dico una, situazione realmente degna di nota.
“88 minutes” è quindi un film da evitare,poco ispirato e difficile da gustare anche per i palati meno esigenti.