atticus 6½ / 10 02/09/2011 19:31:18 » Rispondi Insomma... pregi e difetti del cinema di Argento. Al suo esordio per il grande schermo il regista ricrea sapientemente un'atmosfera straniante e notturna (anche per merito di Morricone e della fotografia mirabile di Storaro) e, con tocchi da vero maestro del genere, restituisce dei sapidissimi momenti di suspense, su tutti il tentato omicidio iniziale. Poi però ci si trova a fare i conti con una sceneggiatura fragile e spesso francamente idiota (la vittima entra in casa, perde tempo, fuma, si sdraia, fa di tutto...con la porta aperta! ci credo che il killer poi ti uccide), con dialoghi improbabili, con attori lasciati in balìa di se stessi e con presuntuosi scimmiottamenti hitchcockiani (il finale in cui si giustifica l'assassino con la psicanalisi fa ridere e rimanda evidentemente a "Psycho"). Gustoso, possiede delle belle pagine di thriller ma non riesco a non vederlo come una prova generale per il fantastico "Profondo rosso".
ManùVallo95 26/11/2011 15:36:26 » Rispondi Scusa, ma la porta del cancello, e la porta di casa la vittima li chiude a chiave. se vedi bene la scena, quando la vittima entra in casa, si vedono le mani dell'assassino che caccia dalla tasca un certo numero di chiavi particolari che servono per aprire tutte le porte, con quelle chiavi è entrato in casa. Poi la porta aperta, che dici tu, era quella della camera da letto sua.
atticus 26/11/2011 16:42:06 » Rispondi Al momento non ricordo ma se mi capita controllerò ;)