julian 7 / 10 14/02/2009 14:03:04 » Rispondi L'argentone nazionale, quando era ancora un giovane esordiente, sapeva tirar fuori film più che decenti dal nulla: sceneggiature non eccezionali, attori capre, probabilmente anche budget ristretti. Anche qui è lo stesso: le armi vincenti del regista sono le particolari inquadrature, le atmosfere curate e ben studiate, i rumori sinistri e le musiche. Ma il fascino di questo film si coglie già nel titolo, nell'esotico a cui esso rimanda. In conclusione è il solito bel thriller dell'Argento vecchi tempi che tiene desta l'attenzione fino alla fine e rimanda fino all'ultimo minuto lo svelamento dell'assassino. Meriterebbe anche di più se non fosse per un'incongruenza colossale che distrugge tutto. Mi meraviglia che nessuno l'abbia notata...
Perchè, per scovare l'assassino, la polizia si è concentrata sull'incerta testimonianza di Sam che aveva visto la scena da lontano, quando poi una della vittime, Monica appunto (che si scoprirà essere lei stessa l'assassina), era sopravvissuta e poteva benissimo dire chi l'aveva aggredita ?